Paola come Kabul, strade colabrodo e pulizia dei fiumi arrestata. Ennesimo colpaccio della nuova era.
Ritorniamo a parlare della nuova era di melma che sta rovinando letteralmente Paola, portandola nel punto più basso della sua storia.
Vi abbiamo già riferito di come la maggioranza si stia spaccando inesorabilmente a causa degli Sbano (che rubano il metano) che tengono per le palle il sindaco bamboccio e comandano al comune da veri padroni del nulla. Nel mentre, Grupillo e Alfonso D’Arienzo gli stanno preparando il piattino.
Dopo aver perso Renato “sciabola” Vilardi per la rottura con Graziano Di Natale, la prossima ad abbandonare la maggioranza sarà Marilena Focetola, e non è escluso che anche altri tentennino. C’è un dato di fatto. Il comune di Paola ha dei consiglieri comunali totalmente assenti. Uno di questi è Giovanni Chiappetta, addirittura mezzo parente del sindaco, che lavora al Nord Italia. A Paola a malappena sanno che è consigliere comunale. Mai visto. Altro assente cronico è il consigliere Maria Rosaria Città, che lavora a Cetraro nelle Poste Italiane e in comune a Paola non c’è mai. Cosa restano a fare questi due in consiglio comunale? Per farsi qualche selfie e presenziare agli eventi pubblici?
Cosa hanno prodotto finora dopo quasi due anni di mandato? Maria Rosaria Città non si dimette per non dare spazio ad un dinataliano? È giusto ridurre la politica a Paola così in basso?
Le assenze pesano soprattutto perché i presenti non sono dei fenomeni ed è come usare un eufemismo. Mentre però di queste dinamiche ai cittadini interessa poco e nent… Paola è sempre più abbandonata.
Sandra Serpa, portaborse di Luciana De Francesco ed appartenente al gruppo Morrone-Lagatto-Sbano sta collezionando figure degne di un film comico di Boldi e De Sica.
Dapprima si è fatta immortalare a Paola di Malta durante una vacanza insieme al sindaco, poi ha proposto la colorazione delle strisce pedonali con i colori della pace, ha trovato anche il modo per farsi bacchettare sonoramente da “sciabola” Vilardi che le ha anche detto: “Io non campo di politica, tu si”, attaccandola a più riprese sul degrado del Parco Mediterraneo dove “sciabola”, seconda a capu sua, ha voti da portare a Graziano Di Natale.
Non solo il parco mediterraneo. Tutta Paola è nel degrado più totale. Il comune attraverso la stampa di regime della quale non vale la pena nemmeno fare il nome, aveva annunciato la pulizia dei fiumi e degli argini, al grido di “Prevenzione in vista delle piogge”. Bene, le operazioni sono durate due giorni. Tutto fermo. La risposta di Sandra Serpa? “Non sono dipendenti comunali”. Che genialata. Datele un premio. Ma come fa a fare il capogruppo di maggioranza? Ovvio si tratti di dipendenti dei consorzi di Bonifica o di enti strumentali della Regione Calabria, ma se si siglano dei protocolli, questi devono esser portati a termine, altrimenti che accordi sono? Il risultato ovviamente è che questi operai sono andati nella vicina Fuscaldo, dove Middea gode dell’appoggio del duo Gallo&Occhiuto. Ennesima figura di cioccolato per la nuova erVa.
E così mentre Sandra ricorda ai sostenitori di Ciodaro di aver perso le elezioni, Paola sprofonda nel baratro, la maggioranza è ormai spaccata, manca all’appello un membro della giunta, e gli Sbano (insieme al metano) staranno già sondando altre piste per continuare a riciclarsi politicamente.
#Politanoout che non è cosa a sua!