Cosenza. Tirocinanti ministeriali in presidio permanente: “Non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci”

Tirocinanti ministeriali in presidio permanente: “Non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci”.

Noi ex tirocinanti ministeriali calabresi del MiC e della Giustizia esclusi ingiustamente in seguito al concorso per 1956 tirocinanti siamo in presidio permanente davanti alla Prefettura di Cosenza in piazza XI Settembre da lunedì 16 ottobre, con il supporto del sindacato USB, e abbiamo intenzione di continuare fino a quando non avremo notizie positive relative alla risoluzione della nostra vertenza.

Alcuni possibili provvedimenti legati al decreto Sud, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e attualmente in corso d’esame alla Camera, consentirebbero di ottenere i fondi necessari alla creazione di un nuovo bando. In particolare, tutto dipende dall’approvazione di uno degli emendamenti 19.12 e 19.13. Ci auguriamo che le forze politiche accolgano i nostri numerosi appelli e ci giungano finalmente notizie positive in proposito. Non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci e il presidio resterà in piedi fino a quando la nostra situazione non sarà risolta.

In caso di eventuale bocciatura di entrambi gli emendamenti sposteremo il presidio a Roma, davanti al Ministero della Cultura, e siamo intenzionati a rimanervi ad oltranza, senza preoccuparci di possibili denunce o quant’altro.

L’attuale Governo ha sempre dichiarato di essere sostenitore della giustizia, allora per quale ragione non si è posto rimedio a quella subita da noi tirocinanti? Date le circostanze ci chiediamo, inoltre, cosa ne è stato dei parlamentari calabresi di Lega e Fratelli d’Italia? Come mai non hanno dato risposta alle nostre richieste mediante dichiarazioni o articoli?

Siamo 266 famiglie rimaste senza nessun sostegno economico da giugno 2020, siamo stanchi, delusi e disperati. Stiamo solo chiedendo lavoro e dignità e non ci arrenderemo.