Crotone. La Soprintendenza torna a scavare davanti al nuovo teatro comunale

Ruspa al lavoro sul piazzale del teatro comunale in costruzione a Crotone. Da stamane si lavora all’allargamento dello scavo archeologico che ha portato di recente all’affioramento di due creste di muri paralleli risalenti (così dicono) al 19esimo secolo. Tutto il contrario di quanto ci si aspettava da quando il mezzo meccanico aveva ripreso nei giorni scorsi a movimentare la terra, in concomitanza con le voci circa la rilevanza storica e non archeologica dei ritrovamenti, e di conseguenza l’imminente copertura dello scavo con il ripristino dei lavori di sistemazione del piazzale, uno degli ultimi tasselli che ancora mancano per l’apertura del nuovo teatro, i cui lavori vanno avanti da circa quindici anni. La ruspa ha invece allargato lo scavo ed ora gli archeologi avanzano lentamente sui due lati alla ricerca della prosecuzione delle mura, con indagini anche in profondità per verificare la presenza di ulteriori strati, dal medioevo a ritroso fino all’età romana.

Chi pensava di recuperare tempo saltando a piè pari i saggi archeologici si è dovuto ricredere. A conti fatti, la furbata di tecnici e politici comunali si è rivelata un fallimento, facendo perdere ad oggi (in questo caso sì) tre mesi di lavori, quanti ne bastavano per portare a termine la sistemazione del piazzale ed all’agognata inaugurazione del teatro. La Sabap di Catanzaro e Crotone punta il dito contro il Comune per avere portato avanti i lavori senza autorizzazione. Di contro a Crotone, dove ormai la soprintendenza è di casa, anche le pietre sapevano cosa stava succedendo davanti al teatro di via Poggioreale, nato sulle ceneri del vecchio ospedale civile che già in passato aveva svelato tracce del passato di Kroton e dei secoli a venire.

Concluso il saggio archeologico, la buca sarà coperta, ma l’ennesima offesa all’identità storica ed archeologica della città difficilmente si rimarginerà. Fonte: Il Crotonese