Spezia-Cosenza 0-0. Emozioni solo nel recupero: palo di Venturi e gran parata di Micai

Termina 0-0 la sfida tra Spezia e Cosenza al Picco. I Lupi nel secondo tempo, specialmente dopo gli ingressi di Tutino e Mazzocchi, lasciati in panca da Caserta in avvio, trovano una buona vivacità offensiva. Forte – che già in un primo tempo avaro di emozioni era andato vicino al gol – è ancora pericoloso in un paio di occasioni ma non riesce a calciare in maniera efficace. È la squadra rossoblu ad avere l’iniziativa ma fatica a trovare spazi, mentre lo Spezia si limita a contenere. Per larghi tratti nella seconda metà della ripresa accade poco e nulla ma nei minuti di recupero il match si riaccende. Trema ancora il palo alla sinistra di Dragowski, centrato in pieno da Venturi in proiezione offensiva sugli sviluppi di un calcio piazzato: è questa la più grande chance del match per il Cosenza. Che però prima del triplice fischio deve ringraziare Micai, autore di una grande parata su Serpe, e Amian, che di sinistro da solo mette alto di un soffio. In sostanza, uno 0-0 che non fa una grinza: alcune occasioni per parte, un palo e una gran parata di Micai. (fonte Tifo Cosenza)

LA CRONACA

Il Cosenza, più rodato e settimo in classifica, va subito vicino al gol al 13′ con l’ex Forte, bravo ma sfortunato nel pizzicare di testa un cross proveniente dalla sinistra. E replica al 19’, quando Dragowski deve calare il miracolo per sbarrare la strada al 10 rossoblù liberato da solo al tiro da un rimpallo su un tiro di Canotto. Più i minuti passano, però, e più lo Spezia prende sicurezza. Così, a cavallo della mezzora, i padroni di casa sfiorano due volte il gol del vantaggio. Sono Gelashvili e Antonucci, uno di testa e l’altro di piede, a mancare di pochi centimetri l’appuntamento con il primo gol stagionale al Picco. Lo stesso Reca, a un giro d’orologio dal termine, fa tutto bene fino al momento della conclusione graziando Micai da solo e dentro l’area di rigore.

I buoni segnali mostrati dallo Spezia di Alvini non scompaiono nella ripresa. Ma si impantanano nella paura di perdere del Picco. I cambi, come accennato, danno qualcosa in più al Cosenza ma niente di eccezionale. Lo Spezia vuole vincere, per i tifosi e per la classifica. Ma non riesce ad andare oltre qualche potenziale occasione. Il Cosenza non è in gran giornata ma quantomeno non prende gol. Ne esce fuori una seconda frazione spigolosa e senza spunti fino al convulso finale. Le chance, infatti, arrivano tutte nel recupero. La prima capita tra i piedi di Michael Venturi. Il difensore centrale dei lupi, subito dentro l’area spezzina, controlla e batte a colpo sicuro ma coglie il palo. Poi Micai si produce in un grande intervento su Serpe e Amian, al tramonto della gara, sbaglia clamorosamente una sorta di rigore in movimento. Finisce 0-0.

Spezia-Cosenza 0-0

SPEZIA (3-4-1-2): Dragowski; Amian, Gelashvili, Serpe; Elia (18′ st Kouda), S. Esposito, Bandinelli (1′ st Cassata), Reca; Zurkowski (45′ st Candelari); P. Esposito (18′ st Moro), Antonucci (34′ st Cipot). A disp. Zoet, Zovko, Moutinho, Pietra, Krollis, Corradini, Hristov. All. Alvini.

COSENZA (4-2-3-1) Micai; Martino, Venturi, Meroni, Fontanarosa (1′ st D’Orazio); Viviani (10′ st Mazzocchi), Praszelik (32′ st Calò); Marras (28′ st Florenzi), Voca, Canotto (10′ st Tutino); Forte. A disp. Marson, Sgarbi, Rispoli, Crespi, Arioli, Zilli, Zuccon. All. Caserta.

Arbitro: Minelli di Varese (assistenti Pagliardini di Arezzo e Severino di Campobasso; quarto uomo Iacobellis di Pisa, Var Di Paolo di Avezzano, Avar Santoro di Messina).