Stavolta è andata male. Il Catanzaro ha perso l’imbattibilità esterna, a Como ha deciso il rigore di Verdi all’alba dell’incontro (1-0). La squadra di Vivarini ha sofferto e tremato, imbrigliata dalla strategia e dalla cilindrata degli avversari, più brillanti fisicamente e tecnicamente, più carichi (dovevano reagire dopo due sconfitte di fila) e precisi in ogni dettaglio. Il risultato striminzito non rispecchia l’andamento della partita, che è stata combattuta e con tante occasioni per ambo le squadre.
Ai giallorossi è riuscito poco o nulla: non la solita manovra aperta e incisiva, non la creazione di occasioni in serie come spesso è successo. Gli attaccanti sono stati disinnescati, la chance più pericolosa è stata una punizione di Pompetti deviata da Semper sulla traversa, a ripresa inoltrata. Un merito però l’hanno avuto: non hanno preso l’imbarcata, hanno resistito e quantomeno provato a reagire. Di buono rimane questo e i tifosi calabresi che hanno riempito per metà il “Sinigaglia”, applaudendo le Aquile anche alla fine: uno spettacolo da prima della classe. (Fonte Gazzetta del Sud)
LA CRONACA
La partita inizia subito al 5’ con un calcio di rigore per il Como, che ha avuto un approccio decisamente migliore alla gara. Verdi crossa sul secondo palo per Ioannou, per anticiparlo Katseris tocca con il polso sinistro, Di Marco non ha dubbi. Verdi sul dischetto spiazza Fulignati, azzurri in vantaggio. All’11’ Curto, da destra, sbaglia un cross, ma la palla si abbassa e colpisce l’incrocio dei pali alla destra di Fulignati. Al 16’ altra occasione per Cutrone, che si libera al limite e tira di poco a lato. Curto di testa al 20’ rischia l’autogol, ma Semper è attento e blocca. Gabrielloni al 33’ si trova solo davanti a Fulignati, ma Brighenti all’ultimo istante riesce a mettere in angolo. Vicino al pareggio il Catanzaro al 35’, quando un tiro in area di Iemmello viene respinto da Curto, la palla finisce a Ghion, che di destro manda fuori di poco. Altra occasione per Gabrielloni al 42’, su traversone di Kone: il suo colpo di testa esce di pochissimo.
Al 6’ della ripresa Cassandro confeziona un gran cross per Gabrielloni, in mezzo all’area che svetta di testa ma manda fuori di poco. Partita frizzante con diverse occasioni anche per i calabresi che al 15’ hanno una buona palla per Katseris che da destra prende l’esterno della rete. Al 18’ il Como segna in contropiede con Cutrone servito da Chajia appena entrato, ma Di Marco annulla per fuorigioco. Col passare dei minuti, il Catanzaro prende in mano la partita e al 60′ sfiora anche il gol con Katseris che dall’interno dell’area conclude da due passi sull’esterno della rete. La palla gol più nitida del match dei giallorossi arriva però al 71′ su calcio di punizione: il neo entrato Pompetti con un sinistro potentissimo colpisce la traversa dopo la deviazione provvidenziale di Semper. Poi poche emozioni, finisce 1-0.
Como – Catanzaro 1 – 0 (1 – 0 al primo tempo)
Como (3-4-3): Semper; Barba, Odenthal, Curto (29’ st Kerrigan); Cassandro (17’ st Iovine), Kone (34’ st Da Cunha), Bellemo, Ioannou; Gabrielloni (17’ st Chajla), Cutrone, Verdi (34’ st Baselli)
A disposizione: Solini, Iovine, Cerri, Scaglia, Mustapha, Salà, Arrigoni, Vigorito
Allenatore: Longo
Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Katseris, Scognamillo, Brighenti (35’ st D’Andrea), Veroli; Brignola (27’ st Ambrosino), Ghion, Verna (15’ st Pompetti), Vandeputte; Iemmello (35’ Donnarumma), Biasci (15’ st Stoppa)
A disposizione: Sala, Krajnc, Miranda, Krastev, Oliveri, Sounas, Pontisso
Allenatore: Vivarini
Arbitro: Di Marco
Assistenti: Di Gioia – Cortese
Quarto ufficiale: Scarpa
Var: Paterna
Ass. Var: Gualtieri
Marcatore: 7’ pt Verdi (r)