Calabria, 118 e sanità venduta. Il “piano Schirripa” per i concorsi

La gestione familistica e clientelare dei concorsi per il Numero unico di emergenza e per gli autisti delle ambulanze è ormai sotto gli occhi di tutti. Decine e decine di parenti, clienti e imbucati della malapolitica corrotta calabrese senza alcuna distinzione di colore (compresi ovviamente i Cinquestelle, che per certi versi sono i peggiori) stanno facendo manbassa dei posti messi a concorso. E ci sono casi-limite come quello della famiglia Schirripa e del suo “patriarca” Mimmo, coordinatore infermieristico del 118 di Catanzaro, che non solo ha piazzato due dei suoi figli nel concorso del Nue ma ad uno dei suoi rampolli ha dato via libera per imbucarsi anche al concorso per autisti.

Sì, avete capito bene. Andrea Schirripa, rampollo del grande papà, risulta presente in entrambe le graduatorie e vi spieghiamo anche perché. Intanto abbiamo il Nue 112 subito (quindi a tempo determinato). Ma il concorso per autisti di ambulanze è a tempo indeterminato ed ecco che scatta il “piano Schirrioa”. Intanto faccio assumere il bamboccione a tempo determinato, già dal prossimo 5 dicembre, dentro quel gran verminaio della Cittadella dei parassiti. E poi, a tempo debito, facciamo il “colpaccio” assumendolo a tempo indeterminato come autista. E che problema c’è? Schirripa fa il bello e il cattivo tempo e nessuno può e deve mettergli il bastone tra le ruote.

E non è finita qui. Il rampollo di casa Schirripa ha fatto anche il tecnico anti-incendio alla base elisoccorso di Cirò Marina, dove il padre va a fare numerosi turni. E qualche tempo fa ha salutato tutti annunciando che per lui adesso ci sono nuovi orizzonti… Verrebbe quasi da dire “grazie al cazzo” e questa è l’amara “fotografia” della deriva della sanità calabrese ai tempi di Occhiuto commissario parassita.

E in molti ci ricordano che il servizio elisoccorso regionale prima dell’avvento dei cosentini incappucciati guidati da Riccardo Borselli, era gestito dal Dr Eliseo Ciccone, e Schirripa padre era e rimane il suo pupillo. Quelli che ruotano con ruoli di responsabilitò all’interno dell’elisoccorso regionale (medici e infermieri) guadagnano un  lauto stipendio, una sorta di mammella che produce latte all’infinito. Via Ciccone per le note vicende giudiziarie di “Quinta bolgia”, anche se l’elisoccorso è gestito dai cosentini incappucciati con a capo Borselli, sempre Mimmo Schirripa è il punto di riferimento. E si vede… eccome se si vede…

E’ facile per questo squallido personaggio sapere con congruo anticipo quando usciranno i bandi ed organizzarsi per farsi i propri comodi. Ciccone e Borselli, del resto, fanno parte del SIS 118 e sono amici per la pelle, anzi fratelli e non serve aggiungere altro.