MATTEO SALVINI E ROBERTO OCCHIUTO, CAZZARI SI NASCE
Poi c’è qualcuno che afferma che siamo i soliti infangatori a definire Salvini e Roberto Occhiuto i CAZZARI D’ITALIA.
La prova che ancora una volta abbiamo ragione da vendere ci è venuta nelle ultime ore. Domenica sera Report ha smontato letteralmente tutta la narrativa sul Ponte portata avanti da Matteo Salvini da un anno a questa parte.
Premessa: voi come chiamereste uno che fino a pochi anni fa sosteneva l’inutilità del Ponte e che dopo pochi anni cambia idea forse spinto dai consigli di illustri personaggi in cerca di business? Cazzaro, a noi non ci vengono altri termini. Per poi entrare nel merito delle argomentazioni sostenute da Salvini. Il nostro Cazzaro sostiene che con il Ponte avremo 100 mila occupati in più! E sempre con il Ponte 140 mila tonnellate di CO2 in meno! Tesi e argomentazioni senza alcun supporto scientifico, copiate pari pari da un libro dell’Ing. Giovanni Mollica che a Report confessa tranquillamente di essere un lobbista del consorzio Eurolink (quello che andrà a costruire il Ponte di… pilu!) e si stupiva lui stesso del fatto che Salvini non avesse verificato la veridicità delle sue tesi. Voi un personaggio simile come lo definireste? CAZZARO, due volte Cazzaro.
Ma non finisce qui con le minchiate sparate da Salvini a raffica. Sempre a Report esce fuori che la tanto strombazzata alta velocità che dovrebbe collegare Roma a Reggio Calabria e Palermo a Catania, tutto si può chiamarla ma di certo non alta velocità. Le previsioni di Salvini sono che i 200 km tra Palermo e Catania verranno coperti in due ore, quindi ad una velocità di 100 km all’ora mentre per avere l’alta velocità la media deve essere di 250 km all’ora. Quindi Salvini spaccia una linea convenzionale per alta velocità…
Ma il capolavoro lo raggiunge con il nuovo percorso da Roma a Reggio Calabria che invece di accorciare il tragitto lo allunga: si passa dai 390 km della linea attuale agli oltre 450 km del nuovo percorso. Caso unico al mondo visto che con l’alta velocità si cerca di ridurre almeno del 10% la lunghezza del percorso. Per non parlare dei tracciati sbagliati e percorsi lunghissimi. Dovrebbero partire a breve i lavori di una prima tratta che andrebbe a finire nel nulla… Voi come chiamereste l’autore di questo capolavoro che sta facendo ridere tutto il mondo ? CAZZARO…. CAZZARO… CAZZARO AL CUBO. ANZI, PENTA CAZZARO.
Ieri, dopo la trasmissione, Salvini, invece di rispondere ai rilievi e alle accuse, se ne esce fuori con la “barzelletta” che lui in Tv guarda altro e con il solito slogan trito e ritrito che sarà una grande opera che porterà sviluppo e lavoro in tutta Italia, non solo in Sicilia e Calabria. Cala, cala, Capitan Trinchetto Salvini. Le solite fregnacce ad uso e consumo di quel popolo bue che applaude a tutte le minchiate sparate nei decenni in questa nostra martoriata terra. Dal V Centro siderurgico, alla Liquichimica, alla Pertusola, alla Sir e chi più ne ha, più ne metta. Tutti ad urlare, bravi, bravissimi, mitico e poi ci rimangono solo macerie e distruzioni. E dopo la distruzione degli uliveti della Piana, questa volta toccherà all’incanto e alla bellezza dello Stretto di Messina. Solo perché il business non guarda in faccia a niente.
Ed eccoci giunti al Cazzaro di Calabria. Il nostro mitico Roberto Occhiuto ultimamente ha “tuonato” (a dire il vero ha “duonado”…) contro l’autonomia differenziata se non saranno nello stesso tempo garantiti i livelli essenziali nei servizi (sanità, istruzione, servizi) nella nostra regione. Il Cazzaro di Calabria se n’è uscito anche con la battuta: se non ci sono i soldi non c’è autonomia. Poi nella settimana scorsa tutti gli emendamenti sui Led essenziali presentati in Parlamento sono stati bocciati e lui tace mentre il fratello Mario – il Cazzaro originale – in Senato ha dichiarato che ci sono stati passi in avanti. Sticazzi verrebbe da dire. Ma il popolo calabrese applaude alla notizia apparsa sulla pagina facebook del nostro cazzaro che Amadeus è contento di venire in Calabria per il Capodanno. Bravo, grande presidente, urlano e strepitano i fan del nostro presidente. Voi come lo definireste un simile personaggio anzi personaggetto? CAZZARO, CAZZARO DI CALABRIA. Noi non troviamo altre definizioni. Nonostante tutte le cazzate messe in campo da Giorgia Meloni, non c’è dubbio: ad oggi Matteo Salvini è il Cazzaro d’Italia indiscusso e Roberto Occhiuto il CAZZARO DI CALABRIA. E RICORDATEVI, CAZZARI SI NASCE.