Bilanci falsi delle Asl nel Lazio: indagato anche De Salazar, uomo di punta della malasanità di Robertino

Ci sarebbe anche Vitaliano De Salazar nell’elenco degli indagati nell’inchiesta della Guardia di Finanza di Roma sui presunti falsi bilanci dell’Asl della Regione Lazio. Come riporta “La Repubblica”, infatti, secondo l’indagine «i bilanci regionali venivano confezionati secondo una direttiva precisa».
Un’accusa respinta dai manager della sanità pubblica accusati di falso nell’inchiesta sui conti della Regione Lazio quando il presidente era ancora Nicola Zingaretti. Tra gli indagati, dunque, secondo quanto scrive Repubblica, c’è anche Vitaliano De Salazar, in passato alla guida della Asl Roma 3 e ora commissario ad interim di Azienda Zero, la mostruosa creatura di Robertino Occhiuto dopo la morte del manager Profiti (in giro già si dice che ‘st’Azienda Zero porta male…) e commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, tra i peggiori nosocomi d’Italia secondo Agenas. E poi Vincenzo Panella, già al vertice del Policlinico Umberto Primo e Flori De Grassi, oggi all’Asl Roma 2.

Tra i nomi figurano ancora Angelo Tanese, nominato durante il governo Draghi al vertice delle risorse umane del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza di palazzo Chigi, Giulio Santonocito, l’attuale direttore della Asl di Tivoli, già alle prese con la vicende legate al recente incendio dell’ospedale di Tivoli, Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata, a cui il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha anche affidato la Asl Roma 1 e Narciso Mostarda, che a un certo punto è stato anche uno dei candidati papabili per guidare la commissariata sanità calabrese, oggi dg del San Camillo.

Secondo l’inchiesta coordinata dai pm Carlo Villani e l’aggiunto Paolo Ielo, dopo aver analizzato bilanci e note di credito, sospettano che i bilanci fossero in disordine, mettendo così nel mirino i vertici delle Asl che tra il 2017 e il 2020 hanno avuto a che fare con i conti delle aziende sanitarie.