Calabria. “Carrozzone Unico di Bonifica”, ecco perché Borrello si è dimesso e Gallo&Occhiuto stanno zitti

Carissimo Direttore,

parrebbe che il buon Fabio Borrello, al quale Occhiuto aveva rifilato la gran patacca del “Consorzio Unico di Bonifica” si sia dimesso in quanto non avrebbe digerito le promesse fatte dal Gallo cedrone (l’assessore per chi non lo conoscesse, ndr) ai sindacati ovvero il trasferimento in blocco dei nullafacenti.
Infatti con questa operazione clientelare (come al solito) tutta la zavorra dei megastipendi sarebbe transitata in toto al Consorzio Unico senza che il Borrello potesse revocare indennità di vario genere e ritoccare stipendi da onorevoli (anzi disonorevoli)…
Non solo, ma il Gallo cedrone ha anche promesso ai suoi accoliti promozioni e avanzamenti di livello. Per non parlare degli stipendi arretrati non pagati (6 solo a Trebisacce) e i mega TFR dei nullafacenti. Ma la cosa più assurda e che le dimissioni del buon Borrello non sono state spiegate a nessuno e si guardano bene sia il cedrone che il parassita Occhiuto di dare spiegazioni sul merito delle dimissioni anche perché il Borrello è costato un sacco di soldi alla faccia nostra. Borrello si è dimesso perché in questo periodo nessuno gli ha detto davvero a quanto ammontano i debiti dei Consorzi e non gli hanno assicurato nessuna risorsa finanziaria. La trasparenza in Calabria non esiste e la Regione ormai è “cosa loro”. RESISTIAMO finché possiamo.