Lettere a Iacchite’: “Filandari, la presidente del Consiglio è onesta, si dimetterà e aprirà gli occhi a chi fa finta di non vedere”

Buongiorno, all’attenzione dell’illustrissimo direttore dell’unico giornale libero calabrese.

Le scrivo per raccontarle cosa succede a Filandari, piccolo comune di 5 frazioni alle porte di Vibo città, del quale Lei si è già occupato. Comune Omertoso, dove un manipolo di “bravi” cristiani tiene sotto scacco l’intera cittadinanza, facendo il buono e il cattivo gioco a seconda delle convenienze.

Tutto ciò è legato all’amministrazione attuale ma anche a quella passata, perché sono la stessa cosa… Di facciata presentano una squadra con molti giovani alla prima esperienza, cosi, giusto per “gabbare” le istituzioni, ma nella sostanza a comandare sono sempre quelle 4/5 persone che non mettono la faccia ma quando si tratta di intrallazzare e mangiare sono sempre presenti. Tanto è vero che questa volta sono stati scoperti proprio da una giovane che ha aderito alla lista pochi mesi fa, non si è fatta fregare ed essendo la stessa un giovane avvocato del foro vibonese, leggendo le carte e vedendo alcune situazioni ha già avviato la fuoriuscita dal gruppo di maggioranza costituendo un gruppo a parte insieme ad altri 3 consiglieri.

La giovane, che ricopre la figura di presidente del Consiglio, cosa ha visto in questi mesi di cosi grave da farle cambiare subito rotta e dissociarsi dalla maggioranza? Avrà visto tutte le manfrine sugli appalti, quasi tutti diretti e assegnati a parenti di consiglieri? Avrà visto la spregiudicatezza con la quale viene gestito il settore Tributi e Finanziario dell’ente? Avrà certamente notato il via vai di tutta quella gentaglia sopracitata…

Ma la cosa che ha più fatto infuriare la presidente del Consiglio è stato l’aumento inspiegabile di categoria di alcuni ex dipendenti che oggi grazie e quell’aumento di qualifica percepiscono pensioni d’oro, nonostante la gestione di quegli uffici ha portato enormi danni all’ente. Da qui è nata la prima frattura del famoso gruppo che 6 mesi prima ha schiacciato le “Liste Civetta” con 911 voti.

Si vocifera che la giovane presidente del Consiglio a breve si dimetterà, perché non vuole problemi per la propria carriera di avvocato e sicuramente avrà fiutato l’ormai prossimo arrivo della Commissione d’accesso agli atti da parte della Prefettura, che sicuramente scioglierà il Comune alla luce delle ultime intercettazioni emerse nell’inchiesta Maestrale-Carthago, dove ci sono le prove che tanti “Malacarne locali” si adoperavano per costruire le liste valutandone il peso elettorale e per giunta intimidendo i candidati delle liste avversarie… Visto tutto ciò e considerato il fatto che l’avvocato presidente del Consiglio è un persona onesta e posata, siamo sicuri che deciderà di dimettersi tracciando un solco indelebile che le istituzioni non potranno far finta di non vedere. Aspettiamo e vedremo cosa succede.

Lettera firmata