Calabria. Carrozzone Unico di Bonifica, tutti in ferie! Garantiscono il Gallo (cedrone), il Parassita e il fido lecchino

Caro Direttore,

il primo gennaio 2024 è entrata in scena la nuova era del CARROZZONE UNICO DI BONIFICA guidato dal fido lecchino del Gallo cedrone e del Parassita presidente ovvero Giacomo Giovinazzo. Il nostro eroe è l’uomo buono per tutti i ruoli e per avere contribuito ad affossare l’agricoltura calabrese, difatti lo scempio che hanno compiuto i Consorzi in  questi anni è stato vigilato dal Giovinazzo stesso in qualità di Presidente dell’Organo di Controllo sui Consorzi e poiché era incompatibile, pur di metterlo a capo del  CARROZZONE UNICO DI BONIFICA, i soliti noti (cedrone e parassita) hanno modificato la legge per assicurarsi che il loro fido andasse a controllare e a fare gli interessi loro dopo aver preso a pesci in faccia il povero Borrello, commissario dimissionario.

Come se non bastasse il 30 dicembre – di sabato e con gli uffici chiusi – i Commissari hanno sottoscritto tutti quanti le delibere di rinuncia a milioni di crediti che i Consorzi vantavano dalla Regione e che in molti casi erano già vinti in primo e secondo grado di giudizio. Questi signori servi del potere si sono assunti una grande responsabilità personale e patrimoniale perché hanno tolto risorse alla massa creditoria e sicuramente i creditori primi fra tutti Inps e Agenzia delle Entrate dovranno fare azione di responsabilità nei confronti di questi personaggi, e se non lo fanno loro ci penseranno i fornitori che si sono visti bruciare centinaia di migliaia di euro da questi soggetti (cedroni e parassiti).
Il grande Giovinazzo, dall’alto della sua “sapienza”, sempre il 30 di dicembre, ha approvato il megastatuto del CARROZZONE UNICO DI BONIFICA che era la bozza non corretta del povero Borrello intatta è piana di errori anche ortografici e grammaticali. E dulcis in fundo il megadirettore generale Giovinazzo ha convocato i nullafacenti dei disciolti Consorzi e udite udite ha mandato tutti in ferie. Provate ad andare negli uffici dei Consorzi: non troverete nessuno, ci sono cartelli che dicono che sono in ferie (già avevano faticato tanto ‘sti altri parassiti) ma comunque i fermi amministrativi e i pignoramenti continuano ad arrivare. CALABRESI ONESTI, prendiamoli a calci ‘sti personaggi.

Lettera firmata