A Reggio Calabria va in scena il paradossale braccio di ferro tra il sindaco Falcomatà e il Pd. La nuova giunta, a quasi 100 giorni dal ritorno di Falcomatà nelle sue funzioni dopo le note vicende giudiziarie, ancora non è stata varata. O meglio, il sindaco ha deciso di forzare la mano presentando 6 assessori e lasciando vuote le tre caselle che spettano al Pd e che non hanno ancora tre volti.
Il Pd vuole la riconferma degli uscenti Mimmetto Battaglia, Lucia Nucera e Angela Martino e “fare fuori” Rocco Albanese, ormai vecchio. Falcomatà invece non è per niente d’accordo: non vuole più Mimmetto Battaglia perché lo ritiene troppo potente e quindi foriero di guai; esattamente come Lucia Nucera, della quale tutti conoscono i “padrini”. Quanto ad Angela Martino, è notoriamente la protetta di Seby Romeo e Nicola Irto e quale migliore occasione per dare una bella botta a due rivali?
Per una migliore comprensione dei fatti. La signora Lucia Nucera risulta vicina a Seby Romeo ed è portatrice sana di voti del rione Modena insieme al marito Maesano (già candidato con Scopelliti). Tutto dimostrato dagli incarichi da Lei prima ottenuti nella struttura di Seby Romeo e poi traslati al marito autista, titolare di un ente formativo situato di fronte casa Romeo a Modena che ha vinto svariati bandi… ma qui saremo noi muti viste le indagini in corso delle quali il buon Seby è abbondantemente a conoscenza.
Eppure, richiesta di dimissioni da parte dell’opposizione (!) non pervenuta. Né prima e né adesso… Anzi, è andata a finire – eravamo stati facilissimi profeti – che Lucia Nucera è stata “dimissionata” direttamente dal sindaco.
Quanto a Mimmetto Battaglia tutti sanno dell’arresto del fratello dell’ex consigliere regionale nell’operazione Thalassa dove risulta coinvolto con le cosche di Archi e dove viene compromesso in parte anche il Mimmetto, viste le funzioni di capo elettore di Battaglia junior.
Eppure, nessuno aveva fiatato dopo la nomina di Mimmetto nostro ad assessore. Anzi, l’hanno candidato pure alla Camera, nello stesso collegio di Ciccio Cannizzaro, tanto tutto è ‘ndrangheta e perciò niente è ‘ndrangheta. E a differenza di Lucia Nucera, Mimmetto nostro ha “rischiato” persino di essere riconfermato assessore, prima che Falcomatà decidesse – finalmente – di chiudere questa barzelletta. Sia con l’una che con l’altro.
Insomma, Falcomatà vuole smontare questa azione di corrente del Pd. Ha lasciato 3 posti liberi per capire se ha margini di manovra a Roma con il partito per altri nomi, in maniera da far cadere le ipoteche dei potentati reggini.
Del resto, Falcomatà ha già rotto i contatti con Ninuzzu De Gaetano e infatti anche il gruppo dei Democratici e Progressisti è fuori dalla giunta (aveva Delfino e Palmenta nella squadra).
Il Pd entra solo se Roma trova la quadra con due interni (Mimmetto Battaglia e Lucia Nucera) e uno esterno vicino a Falcomatà.
De Gaetano è fuori e il suo gruppo si sta sfaldando: chi annuncia appoggio esterno a Falcomatà e chi invece rimane con il sindaco (Castorina e Buttone). Il Pd potrebbe anche decidere per l’appoggio esterno e non sarebbe una soluzione sgradita a Falcomatà, anzi…