Puntuale come una… cambiale, anche per quest’anno è iniziato il tour calabrese di Gigi D’Alessio, che ha già cantato a Corigliano-Rossano e si appresta a farlo a Cirella, dove – per non farsi mancare niente – ha piazzato anche i suoi pupilli Clementino e Geolier e infine a Roccella. A loro dedichiamo questo pezzo, che rievoca l’ultimo Festival di Sanremo.
In principio, si pensava che Sanremo 2024 fosse una questione tutta tra donne, visto e considerato che da ben 10 anni, cioè dai tempi di Arisa, non vinceva una cantante. E così, dopo la prima serata, nella quale si erano esibiti i 30 partecipanti alla kermesse, tutti erano convinti che avremmo avuto addirittura un podio tutto femminile e che a giocarsi la vittoria sarebbero state Loredana Bertè, Annalisa e Angelina Mango. La cantante calabrese, poi, era supportata alla grande dalla sala stampa degli esperti del giornalismo di settore mentre Annalisa e Angelina Mango andavano fortissimo tra i fan più giovani.
Poi, improvvisamente, alla seconda serata, si è materializzato un cantante napoletano di nome Geolier, sicuramente conosciuto dalla platea più giovane, ma oggettivamente spiazzante per il fatto che canta rigorosamente in lingua madre. Eppure, alla fine della seconda serata, Geolier si piazza addirittura in testa alla classifica superando sia Annalisa sia Loredana Bertè. Insomma, qualcosa di grosso si stava muovendo nelle gerarchie del Festival.
Poi, alla terza serata, il trionfo di Angelina Mango chiarisce che sarebbe stata proprio lei a contendere la vittoria a Geolier ma soprattutto che ci sarebbe stato un fantastico testa a testa nella quarta serata, quella delle cover. Ed è a questo punto che il dualismo tra il rapper napolerano e la figlia d’arte lucana diventa il leit-motiv dominante per decidere la vittoria a Sanremo 2024. Il pubblico dell’Ariston, che intuisce la contrapposizione, si schiera subito senza se e senza ma dalla parte di Angelina e le tributa una spettacolare standing ovation quando propone “La Rondine” di papà Pino emozionando proprio tutti. Eh sì, l’ingresso sulla scena di Pino Mango con la sua eredità artistica spariglia le carte e impressiona tutti perché quella canzone – “La Rondine” – non solo è quasi profetica ma è perfetta per la vocalità di sua figlia.
Geolier, dal canto suo, rivela il suo entourage e per chi non lo aveva ancora capito, cala il suo “asso” che è il solito, banalissimo e scontatissimo… Gigi D’Alessio, pessimo rappresentante della tradizione popolare napoletano, in cerca di un “riciclaggio” magari millantando nuove tendenze con il “guaglione” di turno che ovviamente è Geolier. Il medley che Geolier propone alla serata delle cover insieme allo spompatissimo Gue (non più Pequeno) e all’improbabile Luché strizza l’occhio alla gioventù… votante ma ha in serbo ancora l’ultima sorpresa che è quella della diretta scesa in campo del “boss” ovvero di Gigi D’Alessio in carne e ossa, che irrompe sul palco dell’Ariston al grido di “Chiagne”. Il colpo di teatro perfetto. Tutti pensano che Geolier a questo punto possa trovare un posto nel podio tutto femminile ma davvero in pochi ritengono che possa aspirare a vincere. E invece la banda di D’Alessio punta altissimo e così, a fine serata, quando Amadeus annuncia che la serata delle cover l’hanno vinta i napoletani, l’Ariston si scatena: fischi a tavoletta e addirittura abbandono del teatro nel momento in cui il trio si appresta a riproporre il medley vincente.
La ribellione dell’Ariston diventa il caso del giorno. C’è chi scomoda persino il “razzismo” antinapoletano ma per fortuna Geolier è il primo a smontare questa assurda tesi e poi è sotto gli occhi di tutti che la “rivale” del “guaglone” di D’Alessio è ancora più “terrona” dei napoletani, visto e considerato che è nata, cresciuta e pasciuta tra… Maratea e Lagonegro. Basilcata, Sud Italia, Terronia a tutti gli effetti, altro che razzismo.
Ricomposta nei giusti termini la questione – e tra l’altro e non era certo la prima volta che il pubblico dell’Ariston contestava i verdetti delle giurie o del televoto -, ecco che si arriva alla serata finale. Amadeus, introducendo l’ultimo atto del suo quinto Sanremo, legge la classifica provvisoria e ci rivela che Geolier è in testa davanti ad Angelina e il suo annuncio viene accolto di nuovo da una bordata di fischi. E’ Sanremo, bellezza… Ed è a questo punto che in molti capiscono che si sta preparando il verdetto finale e che l’operazione San Gennaro di Gigi D’Alessio e compagnia è destinata a fallire. Alla fine della giostra Angelina trionfa: Pino Mango batte Gigi D’Alessio 10-0 e… palla al centro.