dalla pagina FB di Sara Costanzo – post pubblicato la sera di venerdì 23 febbraio
Poco fa mia figlia è stata dimessa dall’ ospedale Lotti di Pontedera. Ringrazio il personale sanitario per il sostegno che hanno dato a Gemma, con affetto e professionalità. Mia figlia, minorenne, ha fatto accertamenti per le ecchimosi dovute alle botte che ha preso stamani. Caduta in terra per le spinte ricevute, è stata investita da un poliziotto che ha preso di mira la sua gamba destra, a manganellate. Mia figlia non poteva difendersi, ha detto al poliziotto di fermarsi, ma non è stato così. Comunque Gemma lunedì rientra a scuola, a testa alta. Quanto a voi poliziotti, con quali occhi stasera guardate in faccia i vostri figli?
Ancora ho il disgusto e i brividi per quello che è accaduto a mia figlia, e ai nostri studenti. Ringrazio tutti i miei colleghi e tutti gli amici, che in questo momento così orribile, sono scesi in questa piazza stasera. Sono vicina ai genitori degli altri nostri studenti, picchiati e spaventati.
Mi commuove tanto, tutto questo.
Non mi fa paura il male. Mi fa ribrezzo.
Come la vilta’.
Quel che ora penso veramente
è che il male non è mai ‘radicale’,
ma soltanto estremo,
e che non possegga profondità,
né una dimensione demoniaca.
Esso può invadere
e devastare il mondo intero,
perché si espande sulla superficie
come un fungo.
Esso ‘sfida’ come ho detto,
il pensiero, perché il pensiero
cerca di raggiungere la profondità,
di andare alle radici,
e nel momento in cui cerca il male,
è frustrato perché non trova nulla.
Questa è la sua ‘banalità’.
Solo il bene è profondo
e può essere radicale.
| Hannah Arendt
❤️🙏🏻