Catanzaro-Brescia 4-2. L’analisi di Vivarini: “Il calcio è come una montagna russa”

Nella straordinaria cornice di un “Ceravolo” gremito e festoso, con il corollario dallo storico gemellaggio tra Catanzaro e Brescia, le due squadre si sono sfidate per l’ultimo posto disponibile nelle semifinali playoff del campionato cadetto 2023-2024. E la sorte ha sorriso al Catanzaro, che dopo una incredibile altalena di emozioni, si è imposto 4-2 dopo i tempi supplementari. 

Catanzaro-Brescia: l’analisi di Vivarini

“Con un pubblico così, era impossibile non regalare uno spettacolo ai nostri tifosi. Il calcio è una montagna russa. Per me, organizzare una squadra significa puntare al risultato, ma anche offrire uno spettacolo: i nostri sostenitori ci hanno sempre appoggiato, e volevamo donare loro una serata come questa. A un certo punto, è chiaro che gli aspetti tecnico-tattici sono passati in secondo piano. Avevo detto ai ragazzi che il risultato sarebbe dipeso soprattutto dai subentrati. Sono molto contento per Donnarumma, che mi ha sempre dato grandi soddisfazioni sia a Teramo che a Empoli, e stasera mi ha ripagato con un gol che ha pienamente meritato. Ha sofferto molto quest’anno, così come Brignola: sono felicissimo che le reti decisive siano arrivate proprio dai due ragazzi che hanno sofferto di più”. 

Vivarini e gli errori difensivi

“Purtroppo abbiamo subito due gol evitabili, abbiamo perso un po’ di ordine e abbiamo iniziato a giocare in modo più individualista. È evidente che il senso tattico generale della partita si è perso. Il Brescia è una grande squadra, ma dobbiamo prendere la partita per quello che è stata e pensare alla prossima”. 

Guardando avanti: la sfida con la Cremonese

“Dobbiamo recuperare le energie e prendere una buona dose di fiducia dalla gara esaltante di questa sera. La prossima partita contro la Cremonese sarà ancora più dura, ma se metteremo in campo i valori tecnici e umani visti stasera, potremo dire ancora la nostra e superare qualsiasi ostacolo”.