Corigliano-Rossano. Appuntamento con Sandro Ruotolo per una battaglia di legalità

di Alberto Laise

Quando ho parlato con Sandro Ruotolo della possibilità di tenere un appuntamento nella città di Corigliano-Rossano, i due temi principali su cui si è soffermato sono stati legalità e sanità.
La storia della nostra città, direi dell’intero territorio sibarita, ha dovuto fare e fa i conti con la presenza della criminalità organizzata nel territorio ed il suo continuo infiltrarsi nel tessuto connettivo della nostra società. Politica, amministrazione pubblica, impresa privata, appalti e subappalti, la stessa possibilità di avere un lavoro, convivono in un sistema simbiotico e parassitario in cui tutto viene piegato, sporcato e indebolito dall’azione criminale. Dal sistema della guardiania, accettato con rassegnazione come “fenomeno culturale” con cui convivere, all’infiltrazione profonda negli appalti più importanti, uno su tutti quello della Ss106, sono presenze tumorali nel nostro sistema economico anche con la complicità, consapevole, della politica.

Ed è qui che occorre compiere una scelta netta tra vedere o far finta di non vedere. Le responsabilità politiche, che sono diverse da quelle penali, risiedono nel non tenere fuori le ditte in odor di mafia dagli appalti anche attraverso una legislazione “europea” che regoli e limiti il sistema dei subappalti. Purtroppo questo governo va totalmente in una direzione diversa rendendo “infinito” il sistema dei subappalti, deregolandolo e aprendo le porte sia a attività economica che lavano il denaro sporco, sia attraverso l’assegnazione di grosse fette degli appalti. Così si creano posti di lavoro che, poi, si trasformano in voto condizionato per il politico di turno. Un sistema che va dalla gestione del caporalato attraverso la gestione dei lavoratori agricoli, anche e soprattutto stranieri, che votano alle amministrative (e ci sono condanne che provano questo sistema), al voto per le elezioni regionali, politiche ecc.

Ed è su questo che ci troviamo subito in sintonia con Sandro Ruotolo: la necessità che il Parlamento Europeo faccia propria una battaglia di legalità, civiltà e giustizia, che intervenga rispetto alle politiche scellerate e criminali di un governo complice della criminalità organizzata e dell’evasione fiscale.

La storia personale e professionale di Sandro è la migliore garanzia su come lui intenda svolgere il suo ruolo di Parlamentare Europeo. Una storia che, negli anni, senza fare sconti a nessuno, ci ha raccontato un Paese che non andava bene. Da Capaci a Cuffaro, dai veleni della Campania ai misteri dei relitti nel nostro Tirreno, un giornalista che ha fatto della verità il suo miglior biglietto da visita e la pietra angolare del suo agire come uomo politico e parlamentare.
Una professionalità ed un coraggio nelle sue inchieste che lo hanno fatto diventare “nemico” delle mafie: sotto scorta una prima volta dopo un’intervista a Ciancimino ed una seconda volta dopo un’inchiesta sul traffico di rifiuti tossici in Campania.
Per queste ragioni viene facile votare Sandro Ruotolo e chiedere un voto a suo sostegno.