Casali del Manco sempre più “LEGA…LIZZATA”
Qualche giorno fa, a Casali del Manco, si è tenuto il consiglio comunale che aveva, fra i punti principali all’ordine del giorno, l’approvazione del rendiconto 2023.
La maggioranza, insediatasi solo l’anno scorso, nonostante la denominazione 2.0, dimostra la sua vera natura di clone di quella precedente.
Anche questa maggioranza, infatti, appare molto confusa su come investire le risorse dell’ente, infatti ancora non ha deciso come impiegare l’avanzo libero risultante dal rendiconto, però su questa “omissione” ha chiesto un voto favorevole, che ovviamente non è stato espresso – menomale – dai rappresentanti della minoranza.
Quando si dice lungimiranza amministrativa!
L’unica azione che quest’amministrazione è stata capace di programmare è l’aumento di tutte le tariffe, dall’ idrico alla Tari, dal servizio trasporto scolastico ai loculi cimiteriali, per non toccare il dolente tasto dei mutui, una quantità sconsiderata di soldi richiesti per fare partire lavori ed opere ai quali, non si sa perché, non si dà seguito; mutui che vengono pagati dai cittadini casalini tramite quegli stessi tributi portati alle stelle, ricordiamo quello per la captazione delle acque, che fa acqua da tutte le parti tranne che nelle case dei cittadini (prevediamo, anche per questa prossima stagione estiva rubinetti asciutti in molte località casaline) per non parlare di quello per Cribari paese museo, progetto che con ogni probabilità non vedrà mai la luce.
Alla vergogna amministrativa si aggiungono le oscenità politiche.
Infatti ai cittadini viene offerto uno spettacolo pietoso fatto di un presidente del Consiglio che presiede i lavori dell’assise applicando due pesi e due misure nella gestione della tempistica degli interventi, per poi passare a chi fa rivendicazioni di appartenenza a gruppi politici (solo un anno fa acerrimi oppositori di questa maggioranza di cui oggi fanno parte) salvo poi sentire altri interventi in cui si afferma che quei gruppi politici nulla c’entrano con l’amministrazione 2.0 e salvo poi, ancora, ricordare le parole del sindaco di qualche mese fa che parlava di “accordi personali”.
“Confusa e felice” per ricordare una famosa canzone della cantautrice siciliana Carmen Consoli, peccato però che questa “confusione” entusiasmi molto loro e davvero poco gli onesti cittadini casalini che vorrebbero sentir parlare di politiche sociali, di turismo, d’investimenti sottesi al benessere della collettività, di giovani, l’emorragia di giovani che stanno emigrando lontano per mancanza di lavoro e prospettive. Mentre tutto ciò accade, loro discutono animatamente di sé stessi e di gruppi politici inesistenti.
Il quadro che ne esce è davvero sconfortante, amministrano male all’interno di una “bolla” in cui da un lato c’è un ignaro sindaco che consegna targhe, taglia nastri e non perde occasione si farsi ritrarre, contenta, con rappresentanti della Lega, dall’altra vi è un dirigente padrone che decide tutto, un vicesindaco ombra che lo coadiuva in questi affari ed ancora un assessore alla Cultura (conflitto d’interessi) che fa arrivare soldi pubblici alle Proloco casaline (sì, perché Casali del Manco è l’unico paese che ha più Proloco) a lei legate direttamente o indirettamente.
Tutto il resto, tutti gli altri, hanno il peso specifico di una piuma.
E intanto, i lavori per cui sono stati accesi i mutui sono fermi, i servizi scarsi e i tributi alti e i giovani fanno via.
Ed è solo l’inizio.