I Giochi della Gioventù ritorneranno nelle scuole italiane portando l’attività fisica, la competizione sana e l’importanza del gioco di squadra tra i banchi.
Nati nel 1968, i Giochi della Gioventù sono stati ideati da Giulio Onesti, che del Coni è stato Presidente dal dopoguerra al 1978. La manifestazione sportiva coinvolgeva, a livello nazionale, ragazzi dai 7 ai 17 anni in tutte le discipline, dall’atletica leggera ai giochi di squadra.
Lo sport non è solo un’attività fisica, ma una vera scuola di vita, dove apprendere i valori della cooperazione, della solidarietà e del rispetto reciproco, valori fondanti di una società civile e solidale.