Fonte: Approdo Calabria (https://www.approdocalabria.it/giornale/cittanova-operazione-aeternum-si-sgonfia-linchiesta-dei-carabinieri-il-vescovo-alberti-le-confraternite-sono-di-proprieta-della-diocesi-tutti-i-dettagli/)
Decine e decine di indagati, in un’operazione condotta dai carabinieri denominata “Aeternum” che riguardava la gestione del cimitero di Cittanova in merito alla reale e legittima proprietà dei loculi. Secondo una prima versione ufficiale appartenevano al Comune di Cittanova, mentre dalle ricerche approfondite effettuate dalla Curia Vescovile presso l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, come scrive nel suo Decreto il Vescovo Giuseppe Alberti datato in data odierna con prot. 12/24/D, le cinque confraternite sono di esclusiva proprietà della Diocesi “Oppido-Palmi”. E dunque: i carabinieri potrebbero essere stati indotti in errore dall’Amministrazione Comunale di Cittanova? L’operazione “Aeternum” ha portato agli arresti di 16 persone (4 in carcere e 12 ai domiciliari) per un totale di 74 indagati.
Sui loculi presenti nei terreni delle Confraternite c’è stata una confusione provocata da chi ha condotto le indagini, e – come scrive il Vescovo nel suo Decreto, “dovuta a interpretazioni soggettive” -. La concessione dei loculi era diventata una risorsa economica importante. A questo punto la domanda sorge naturale: chi risarcisce i cittadini dalle concessioni (pagate) dai cittadini stessi? L’unica legittimata era proprio la Diocesi, proprietaria delle cinque confraternite e di conseguenza la Chiesa….