Cosenza Pride, corteo colorato per le vie della città. “Facciamo attenzione ai diritti di tutti”

Partito da piazza Loreto il corteo del «Cosenza Pride 2024», la manifestazione organizzata da Arcigay Cosenza con la collaborazione di altre associazioni e con il patrocinio del Comune. Oggi si stanno svolgendo manifestazioni in diverse città italiane. Ad aprire il corteo, che si concluderà in Piazza dei Bruzi, è lo striscione con il claim “V’allisciamu ‘u pilu”, un vecchio adagio calabrese che racchiude tutta l’orgoglio e la lotta alla rivendicazione di uguaglianza e inclusività. «Cosenza è una città di diritti – ha detto la delegata alla Cultura del Comune di Cosenza Antonietta Cozza partecipando al corteo -. Il Pride torna dopo 7 anni a Cosenza e torna con il patrocinio del Comune di Cosenza e di quest’amministrazione che è fortemente progressista e soprattutto molto attenta ai diritti di tutti. Fin da subito, quando esattamente un anno fa ci è stato proposto un tavolo tecnico per l’organizzazione ci siamo subito mossi e resi disponibili perché noi facciamo attenzione ai diritti di tutti. Per noi tutti sono uguali. Questa città è una città di grande apertura e oggi – conclude – lo stiamo dimostrando».

Dopo sette anni dall’emozionante primo Pride cittadino e a esattamente 10 anni dal primo Pride calabrese, alla cui realizzazione partecipò anche Arcigay Cosenza, torna nella città dei Bruzi la parata per celebrare insieme i diritti e le diversità della comunità LGBTQIA+.
La manifestazione è un momento chiave di celebrazione di tutte le soggettività in cui porteremo le nostre istanze politiche, preceduta da una serie di eventi correlati che offriranno così un’opportunità unica per unirsi.

Grazie alla preziosa collaborazione tra Arcigay Cosenza, Arci Cosenza, CGIL Cosenza e il Centro Women’s Studies dell’Università della Calabria e persone indipendenti, questo evento diventa un momento fondamentale di celebrazione e rivendicazione.

“Quando si parla di diritti – ha detto Alessandra Lucanto, presidente di Arcigay – di certo l’errore che si tende a fare è quello di dare per scontato che una volta che è stato raggiunto un piccolo traguardo, sarà sempre così. In realtà – ha detto ancora Lucanto – abbiamo avuto dimostrazioni contrarie di come non è sempre così. Forse il fatto che le tematiche LGBTQIA+ non siano più tabù come una volta, fa forse pensare che non ci sia più bisogno di parlarne e di manifestare per questo. Non è così”. Alessandra Lucanto ha ricordato che la costruzione dell’evento ha occupato diversi mesi e che è sostenuto da una pluralità di persone. “Siamo felicissimi di portare nella nostra città le nostre istanze”.

Il corteo è partito da piazza Loreto, attraverserà via Caloprese, Piazza Fera/Bilotti, viale degli Alimena, via Montesanto e Corso Umberto, prima di concludersi in Piazza dei Bruzi dove saranno in programma interventi istituzionali e testimonianze.