Siamo un gruppo di aspiranti infermieri DISPERATI della provincia di Catanzaro. Abbiamo fatto domanda per come richiedeva il bando di partecipazione. Qualche mese fa hanno pubblicato la graduatoria di merito.
Il 24 giugno scorso l’Asp di Cosenza ha spedito una PEC POCO CHIARA E TRASPARENTE nella quale dovevamo dare la disponibilità entro tre giorni della preferenza. Abbiamo dato la disponibilità come richiesto e abbiamo scelto come preferenza l’Asp di Catanzaro. Hanno cominciato a chiamare tramite pec per firmare il contratto. Alcuni li hanno già firmati da qualche giorno. Cosa molto strana, noi che avevamo dato la preferenza per Catanzaro ed essendo prima di altri in graduatoria non abbiamo ricevuto nessuna pec di convocazione.
Sentendoci per telefono con altri colleghi che venivano dopo di noi in graduatoria e avevano scelto l’Asp di Cosenza, gli stessi sono stati convocati per giorno 08 luglio per scegliere la sede e firmare il contratto.
Qualcuno di noi si è recato di persona per chiedere delucidazioni in merito
e gli è stato risposto in modo maleducato e frettoloso che per l’Asp di Catanzaro per il momento non c’erano posti disponibili e quindi non avrebbero chiamato.
Ora chiedo a voi: tutto ciò è normale? Perché non hanno fatto una pec di disponibilità più chiara? Avremmo scelto certamente senza esitazioni l’Asp di Cosenza. Perché siamo stati scavalcati da colleghi che vengono dopo di noi in graduatoria e gli stessi si sceglieranno le sedi che non gli spetterebbero? E’ giusto tutto ciò? E poi perché nel mese di marzo sono stati pubblicati tutti questi posti disponibili nelle varie province? Perché quando si è chiamati a scegliere non viene dato in visione e in progressione allo scorrere della graduatoria l’elenco completo delle sedi libere?
Sono le stesse domande che rivolgiamo al presidente Occhiuto, il quale all’inizio del suo mandato ha affermato che sotto la sua presidenza la trasparenza è l’onestà sarebbero state le cose più importanti. Sono anni che aspettavamo questa possibilità di lavoro e ora sul finale ci sentiamo derubati…
CENTRALE OPERATIVA 118 DI COSENZA VIA DEGLI STADI
Vogliamo aggiungere che vista l’urgenza ci sembra naturale pensare che tutta questa celerità potrebbe voler dire che con l’inizio della stagione estiva LORO vogliono nascondere alcuni interessi giustificandoli con l’urgenza. E tutti questi mesi passati cosa hanno fatto?
Non si possono scrivere delle pec di accettazione della disponibilità a firmare un contratto cosi importante in modo cosi ambiguo… Aggiungiamo una cosa molto importante per chi decide in ogni caso di sottoscrivere il contratto con il 118 ovvero che quasi tutti questi infermieri già lavorano in strutture Rsa private. Queste strutture di solito non concedono aspettativa a chi la richiede e in più le stesse causano grosse penalizzazioni a chi è costretto a licenziarsi in pochi giorni: vogliono un preavviso di 40 giorni per gli infermieri di 6° livello. Quindi a tutti questi poveri cristi che abbandonano senza preavviso il loro contratto privato a tempo indeterminato per provare ad andare nel pubblico nella speranza spesso di avvicinarsi alla propria famiglia gli verranno decurtati circa 40 giorni di stipendio. E non sono pochi uniti a tutti gli altri disagi che stanno affrontando in questi ultimi anni. Ripetiamo: questa non è la trasparenza di cui ha sempre parlato il presidente Occhiuto.
Ci auguriamo che con il vostro consueto impegno ci aiutate a risolvere questo grosso problema che interessa centinaia di persone… La graduatoria include più di 900 persone sparse, spalmate sulle altre province calabresi e ancora non si sono organizzati per affrontare questo problema perché non sanno ancora cosa fare.
AIUTATECI e grazie per quello che farete per noi e per la legalità.
Cordiali saluti