Casali del Manco, l’operazione Tari è un fallimento e i cittadini non si fanno prendere in giro

Qualche settimana fa il Comune di Casali del Manco ha approvato l’aumento delle tariffe della Tari.
Gli amministratori erano convinti che, con la trovata, neanche troppo raffinata, della parziale copertura dei costi con fondi di bilancio, per pochissime famiglie, i cittadini li avrebbero osannati e ringraziati. In realtà questi ultimi hanno capito sin da subito che si trattava dell’ennesima dimostrazione di incapacità di programmazione degli amministratori.
E quindi, all’iniziale entusiasmo- solo loro- per la geniale manovra “di sinistra”, seguiva il crescente malcontento da parte di una popolazione oramai stanca di vedersi tassare tutto il “tassabile” possibile.

Perciò, qualche amministratore, burocrate della politica, ha pensato bene di “fare chiarezza sul tema Tari” (quando si dice che la pezza è peggio del buco) e quindi ha prodotto una sorta di “decalogo esplicativo” il cui contenuto è apparso contraddittorio ed oltremodo stucchevole in quanto, da un lato si dice che le tariffe Tari non possono essere decise a piacimento dai comuni (gli enti “non possono decidere in autonomia se diminuire o aumentare le tariffe”) ancor di più, come nel caso specifico, se le tariffe “derivano dai costi del servizio, conferimento e smaltimento del 2022, quindi costi storicizzati”, dall’altro però si afferma-con fare propagandistico alla Cetto La Qualunque- che “sono sul campo diverse ipotesi in tema di smaltimento dei rifiuti che auspichiamo possano comportare una riduzione dei costi e conseguentemente una riduzione delle tariffe”.

Ma insomma: le tariffe possono essere modificate o no (certo che si, se solo lo si volesse ed ovviamente nel rispetto della legge) ed allora, perché non farlo sin da subito mettendo in atto tutte le strategie necessarie, soprattutto alla luce del fatto che si tratta di costi storicizzati, quindi noti?

Noi sappiamo perfettamente che, con semplici accorgimenti ed una programmazione oculata – quelle ipotesi di cui si parla nell’elenco fatto- sarebbe stato possibile non aumentare le tariffe, dando così un segnale tangibile di discontinuità col passato.

E pensare che le persone che oggi offrono questi chiarimenti sono le stesse che, poco più di un anno fa, erano al fianco dei consiglieri di minoranza di Vocicammino nella precedente consiliatura e contrastavano queste stesse decisioni e questo modo di fare politica definendolo becero, scorretto e vessatorio nei confronti dei cittadini.

Ma, si sa, pur d’indossare un pennacchio si fa questo ed altro!
Con la stessa disinvoltura con cui vogliono far passare come giusta ed equa una manovra tariffaria al rialzo, vorrebbero giustificare un investimento fallimentare a lungo termine che graverà sui casalini per l’acquisto di una macchina spazzatrice (ad un costo di circa 20.000,00 euro in più) solo perché del tutto carenti di una visione unitaria in termini di programmazione degli investimenti.
Insomma, è chiaro ormai a tutti che quello che anima gli amministratori di Casali del Manco è solo il desiderio di un posto al sole, ma la serietà, la sobrietà, la lungimiranza politica sono tutt’altro.