Corigliano-Rossano. Sorpresa: ecco di nuovo in funzione l’autovelox più assurdo d’Italia

di Angelo Broccolo

Eccolo di nuovo in azione il più assurdo autovelox d’Italia a Cantinella di Corigliano-Rossano. Fatto sorgere in un tratto di strada dove non c’è una sola abitazione a ridosso- viceversa -di un ingresso al fulmicotone dentro un centro abitato dove nell’ordine insistono: una Guardia medica – quando è aperta, perché la stessa funziona a notti alterne, quindi attenzione alla notte in cui state male, non sempre ci potrà essere soccorso, ma per dirla con Pasolini sembra che “il potere questo lo ignori!”.

Di lato la scuola che onora Mortati e Don Bosco e di fianco la Camera di Commercio. Dopo se si vuol continuare, sul ciglio della strada libera da “proibizioni” e dunque dove ci si può sbizzarrire a piacimento col volante, svariati esercizi commerciali, bar, supermercati, gioielleria, banca, stazione rifornimento, una delle trattorie più note del Sud Italia, bivio con fermata dei pullman che soltanto per intercessione divina si è stati preservati da qualche incidente drammatico…

Di poi studio medico, farmacia e di lato altro bar, tabacchino eccetera.

Ma secondo il potere costituito della Provincia di Cosenza il tratto che pedagogicamente educa alla guida l’ignaro autista è precisamente quello. E pensare che da qualche parte avevamo letto che – in campagna elettorale, ma noi sempre con Pasolini diciamo che pensiamo certe cose ma non abbiamo le prove  – si era definita come una spettacolare sinergia istituzionale quella che aveva fatto porre i sigilli (parastrappo nero…) al limite di velocità più assurdo d’Europa!

Una domanda alla spettacolare filiera istituzionale di centrodestra: ma ne sanno qualcosa del perché il ponte sul Crati con galleria annessa non apre? A noi sudditi è giunta notizia di contenziosi non meglio specificati, ma vorremmo capirci meglio e stiamo chiedendo in giro, che quasi quasi vorremmo ri/diventare cittadini e dire che il suffragio elettorale mica ti elegge principe ovvero duca, ma che piaccia o meno al popolo bisogna dare risposta. Altrimenti, come il luglio francese insegna, mica funziona sempre che bastano le brioches…