Lettere a Iacchite’: “Castrolibero. Ma il Pd si è accorto che Gangi ha chiuso il circolo per accordarsi con Loizzo?”

Castrolibero continua ad essere ammantata dalle nebbie

Se la politica italiana ci ha abituati ai cambi di casacca a convenienza, la Calabria non è da meno. Ma c’è una realtà in particolare nella quale ormai, dagli inizi degli anni 2000, il trasformismo si consuma in un silenzio assordante. Stiamo parlando di Castrolibero, la terza cittadina dell’area urbana per ordine di grandezza.

Se il suo ormai trentennale sindaco Orlandino Greco è riuscito a passare da Alleanza Nazionale al Pd, per poi tornare a destra con l’Udc e Forza Italia prima di finire.. alla Lega, c’è un altro personaggio, sempre alleato di Orlandino Greco, pur tra frequenti litigi “di potere”, che nel sottobosco ha girato tutti i partiti da sinistra a destra: l’avvocato Angelo Gangi, voltagabbana di professione.
Seduto tra i banchi del Consiglio di Castrolibero dal lontano 1995, non si ricorda traccia del suo operato sul territorio se non quella di saltellare tra maggioranza e opposizione, stringendo patti mordi e fuggi con tutta la vecchia politica cosentina.

Dopo gli ultimi anni trascorsi a far finta di essere un dirigente prima dell’Italia del Meridione (il patetico movimento trasformista di Orlandino) e poi del Pd con la benedizione di Nicola Adamo, trascinando con se in questa piroetta la “Regina di Ortomatera”, alias Raffaella Ricchio – anche lei sedicente segretaria della locale sezione castroliberese dei democrat, nonché assessora dell’attuale Giunta Greco grazie ai voti di Gangi e anche lei abituata a passare con disinvoltura dalla maggioranza all’opposizione e viceversa -, entrambi hanno (ri)saltato il fosso alleandosi nientepopodimenoche… con la Lega, attraverso la parlamentare Simona Loizzo, da loro sostenuta alle ultime elezioni europee insieme ad Orlandino, naturalmente.

Un salto, sostiene qualche bene informato, valutato a seguito della decadenza politica di Adamo e che quindi ha condotto l’idealista eroe a cercare una nuova padrona, a prescindere dall’estrazione politica diametralmente opposta. Tutto ciò senza mai pronunciare una sola parola sul perché di questo ennesimo e disgustoso patto, né ai cittadini di Castrolibero, né alla locale sezione del partito né alla federazione provinciale del Pd ma dopo essersi arraffati i voti degli ingenui iscritti al partito locale nelle ultime elezioni comunali di Castrolibero e dopo aver fatto sì che la sezione stessa, dopo vari congressi farlocchi, restasse priva di iscritti.

A Castrolibero funziona così: Orlandino Greco e Angelo Gangi rispondono alla logica del migliore offerente al quale “offrirsi” nell’esclusivo intento di ottenere prebende e favoritismi in cambio di servizi e prestazioni da rendere a discapito del territorio ignavo. Così è accaduto che Gangi si è messo a disposizione di Nicola Adamo, che essendo allora in auge, gli appaltò, con la servile convivenza e complicità di Pecoraro, segretario provinciale del Pd, il locale circolo. Funziona così, fino a quando durano le convenienze.

Nella fattispecie, a fronte del declino di Adamo e famiglia, il Gangi e i suoi soci subito si sono messi alla ricerca di capi autorevoli e così hanno trovato la rampante Loizzo, tanto cosa importa se è della Lega. Da qui la immediata chiusura del circolo del Pd di Castrolibero e della cancellazione di tutti gli iscritti al partito. Naturalmente, così come per Orlandino, ora si tratta di vedere come andranno a finire gli accordi con la Lega. Ma tanto cosa importa a costoro, sempre alla ricerca del migliore offerente e non solo “in politica”, ma con tutti quelli “che contano”?

A questo punto, però, la domanda è: come mai il Pd provinciale di Cosenza non proferisce verbo sull’accaduto? Come può essere credibile una comunità politica se si consente a chiunque di prendersi gioco di essa? È vero che i panni sporchi si lavano in casa ma questa volta gli abusivi coinquilini hanno lasciato la casa vuota e sporca. L’ennesimo e squallido inciucio consumato in barba ai fessi.
Pecoraro esci dal torpore!

Lettera firmata