La macchina del Reggio Pride si rimette in moto. Dopo giorni di dialogo tra ArciGay “I due mari” e l’amministrazione comunale, pare si sia arrivati a un accordo. La presidente ArciGay Michela Calabrò ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto una delibera da parte dell’ufficio Suap, che ci autorizza all’uso dell’Arena dello Stretto Ciccio Franco. Consequenzialmente si sono attivati tutti gli altri uffici per le altre autorizzazioni del caso, considerando il fatto che la manifestazione prevede momenti ‘statici’ e momenti di parata e camminata… Nonostante la ferma decisione, da parte mia e del direttivo di non fare la manifestazione, non abbiamo potuto non cedere all’entusiasmo dei più giovani e non abbiamo potuto più tirarci indietro… Dopo un’attenta e profondissima riflessione, pure valutando negativamente l’estremo ritardo con cui arriva questa delibera, abbiamo riattivato la macchina organizzativa. Avevamo detto che fino a quando non avremmo avuto una prova tangibile della volontà dell’amministrazione, non avremmo proseguito nell’organizzazione del Pride”.
Prosegue la Calabrò: “Stiamo continuando le procedure per quanto riguarda tutti gli aspetti logistici e organizzativi che vengono successivamente alla delibera. Questo documento non ci autorizza ‘automaticamente’ ci sono dei passaggi da fare, in particolare con la questura. Punti interrogativi, quesiti e riflessioni che avanza ogni ente, per la propria competenza. È stata confermata la data del 27 luglio con il percorso che avevamo previsto e la conclusione del Pride all’Arena”.
