Catanzaro. Appalto rifiuti, chiesta al sindaco la revoca del bando: prossimo tavolo il 31 luglio

«Il bando prevede demansionamenti e licenziamenti, va annullato». Per i sindacati la strada è chiara, il bando di gara per l’affidamento del servizio raccolta dei rifiuti e servizi correlati è “viziato” dall’applicazione di un contratto collettivo differente da quello in essere con la Sieco, quindi «deve essere annullato e rivisto». È la richiesta delle organizzazioni, alla quale l’amministrazione comunale risponde prendendo qualche giorno per compiere le dovute verifiche.
È dunque l’ora degli approfondimenti e delle riflessioni a Palazzo De Nobili sul bando di gara redatto dal settore Ambiente. L’incontro in programma ieri pomeriggio al Comune tra il sindaco Nicola Fiorita, l’assessore Giorgio Arcuri, il dirigente Antonio Dominianni e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, che hanno chiesto il confronto una settimana fa, è andato avanti per circa tre ore, mentre davanti al municipio un nutrito gruppo di lavoratori attualmente in forza alla Sieco ha atteso l’esito del vertice, tra preoccupazioni per il futuro – visto il rischio di veder perdere circa 40 posti di lavoro nel passaggio alla nuova ditta e dell’abbassamento dei livelli contrattuali – e speranze in una conclusione positiva di quella che potrebbe trasformarsi in una scomoda vertenza per l’amministrazione. Si pensi soltanto a un eventuale sospensione della raccolta dei rifiuti, in particolare durante la stagione estiva.

“Siamo soddisfatti – hanno affermato i sindacalisti al termine dell’incontro – in quanto le organizzazioni sindacali hanno rilevato che nel bando di gara il codice di applicazione dl contratto in base al codice dei contratti pubblici vigenti è errato o comunque diverso rispetto a quello utilizzato nel bando di gara, per cui incide sull’intera forza lavoro, operai e impiegati. Per questo motivo, i sindacati hanno chiesto la revoca in autotutela del bando”.  Il sindaco, con grande disponibilità, insieme all’amministrazione comunale, ne ha preso atto e si è riservato di approfondire la questione e riconvocare le organizzazioni sindacali il prossimo mercoledì 31 luglio.