Belvedere, il nuovo piano per le assunzioni: per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si “interpretano”

Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano

La legge si interpreta per gli amici e si applica ai nemici: è una frase che molti conoscono e che lascia senza difesa i cittadini, i quali credono che la legge sia uguale per tutti. E’ interessante notare come sia una frase estremamente attuale al pensiero del “qualunquemente don Cascini”, uno dei tanti Cettolaqualunque nostrani, per quanto si sforzi di parlare in maniera forbita…

E’ da tempo che ci  occupiamo di questo “feudatario”, per le vicende di natura economica riguardanti la sua clinica e per quelle politiche riguardanti la gestione della cosa pubblica. Quasi tutti a Belvedere Marittimo e nei paesi vicini sono a conoscenza di “fatti e fattarialli” curiosi che vedono coinvolto il don Cascini, ras indiscusso di Belvedere.

Tutti sanno che ci sono ghiotte promozioni per i dipendenti allineati allo strapotere amministrativo di don Cascini. Sono dipendenti che oltre alle coccole di don Cascini, godono della protezione e dei favori dei vari parenti amministratori.

A Belvedere tutti conoscono la linea politica che don Cascini sta adottando al “mercato delle assunzioni e promozioni” del personale dipendente, per come si evince nei vari atti deliberativi dove sono previste assunzioni e promozioni per lacché, ruffiani e sudditi e dove emerge l’arroganza  del “sistema casciniano” nella gestione dell’ente comunale, protesa non al bene comune bensì a quello personale dei suoi affiliati.

Don Cascini si è levato di torno il segretario Antonio Marino in quanto si schiera sempre dalla parte della legalità, ed era diventato non compatibile con il “teorema qualunquamentecasciniano” del “tu dai una cosa a me io dù una cosa a te”. Dietro suggerimento il “qualunquemente don Cascini”, con delibera consiliare ha effettuato lo scioglimento unilaterale della convenzione del segretario con il comune di Tortora. L’immotivato scioglimento della convenzione di segreteria serve per togliersi di torno il segretario Antonio Marino e per sostituirlo con un segretario meno legalitario e “arruffuni” e compiacente con il pensiero del “qualunquemente don Cascini”.

Don Cascini, come tutti sanno a Belvedere, ha quattro figure importanti da tutelare. Una da assumere e tre da promuovere:

Simone Biancamano – marito della ragioniera Antonella Grosso Ciponte posizionato al terzo posto nella vigente graduatoria presso il comune di Belvedere come funzionario direttivo di elevata eualificazione della polizia locale – sarà assunto con lo scorrimento della graduatoria;

Fabio Ragone con una progressione verticale passerà dalla categoria “C” alla categoria “D” sponsorizzato dalla cugina diretta nonché presidente del Consiglio Maria Rachele Filicetti, un aiuto gli verrà dato dalla cugina e potente ragioniera  Antonietta Grosso Ciponte e dallo zio acquisito nonché capogruppo consiliare Ugo Massimilla. Dopo aver speso soldi per acquisire una laurea on-line. Potete scommetterci… 

Enrico Sabato, essendo nelle grazie di don Cascini e cognato del consigliere comunale Eugenio Greco, avrà una progressione verticale per passare dalla categoria “C” alla categoria “D”, che gli sarà assicurata nonostante si sentono sul suo conto delle belle storielle, che per il momento non citiamo… 

Eugenia Capano dell’area finanziaria sponsorizzata dalla ragioniera Antonietta Grosso Ciponte sarà promossa dalla categoria “C” alla categoria “D” ovvero alla più alta qualifica con una progressione verticale.

Per le tre progressioni è solo questione di tempo: appena andrà via il dottor Antonio Marino ed arriverà il sostituto, il quale dovrà “obbedir tacendo” ai voleri di don Cascini e di Francescuzza sua. Quello che turba il “qualunquemente don Cascini” è la ragioniera Antonietta Grosso Ciponte, che pare abbia imposto l’altolà a tutte le promozioni se prima non viene assunto il marito.  

Vi illustriamo allora i motivi del blocco dell’assunzione dei marito della ragioniera Antonietta Grosso Ciponte. La signora Mondio Luana Maria, posizionata al secondo posto nella vigente graduatoria del comune di Belvedere come funzionaria direttiva di elevata qualificazione nella polizia òocale di  categoria “D”, dopo essere stata contattata informalmente da qualche “spia casciniana” per sapere se accettava l’assunzione in caso di scorrimento della graduatoria, aveva fatto sapere  che non era intenzionata ad essere assunta dal Comune di Belvedere.

Quindi il “qualunquemente don Casini” per non attirare le attenzioni della Procura della Repubblica, dopo essersi assicurato tramite un suo “lecchino” che la Mondio non era più interessata ad essere assunta al comune di Belvedere, modifica il piano delle assunzioni: invece delle due assunzioni precedentemente previste di funzionari direttivi di elevata qualificazione di categoria “D” nella polizia locale ne prevede solo una.  Simone Biancamano, essendo posizionato al terzo posto subito dopo la Mondio – la quale aveva detto di non essere interessata all’assunzione -, grazie allo scorrimento della graduatoria sarebbe stato assunto, e il gioco era fatto. 

La Cosfel, presieduta dall’amica Wanda Ferro, aveva comunicato ufficialmente al Comune che il piano delle assunzioni era stato approvato e che sarebbe stato trasmesso a breve il predetto parere positivo per le assunzioni e promozioni degli amici, parenti, ruffiani e lacchè. Tutto filava liscio per come don Cascini aveva previsto. Ma invece il progetto di don Cascini precipita. Un intoppo improvviso che non crea le condizioni ideali per l’assunzione del marito della ragioniera. La Mondio, dopo aver ricevuto una comunicazione tramite  posta certificata a firma del ruffiano e responsabile del personale Daniele Ponte alias “caci caci” con la quale le chiedeva in via ufficiale di comunicare se accettava o non accettava di essere assunta, risponde clamorosamente di essere disponibile ad essere assunta.

Una notizia che ha stravolto in parte il piano del sindaco e che ha fatto andare su tutte le furie la potente ragioniera comunale alla quale sta a cuore l’assunzione del terzo in graduatoria, cioè il suo adorato marito…

Don Cascini va in panico, nello sconforto chiede lumi all’avvocato cetrarese Azzeccagarbugli, al segretario Playboy e ad un’altra segretaria di altro comune che risulta anche lei gradita a don Cascini. Questi hanno tranquillizzato  don Cascini suggerendogli per primo di non rendere pubblico il parere della Cosfel presieduto dalla sua amica Wanda Ferro, dicendo a chi chiedeva notizie in merito che lo stesso non è ancora pervenuto. Infatti nell’ultimo Consiglio, il consigliere Martucci ha portato in evidenza dette circostanze.

La melina di don Cascini va avanti per prendere altro tempo e trovare nuove soluzioni per poter assumere Simone Biancamano, il maritino della ragioniera Antonietta Grosso Ciponte. Le menti diaboliche dell’avvocato Azzeccagarbugli e del “misterioso nuovo segretario” hanno suggerito a don Cascini un’altra soluzione da percorrere e cioè: modifica del Piao ( Piano delle Assunzioni) prevedendo non più l’assunzione di una categoria “D” quale funzionario di elevata qualificazione nella òpolizia locale, bensì  un’assunzione tramite mobilità volontaria  di un agente di polizia locale di categoria “C” così il  Simone Biancamano  che già lavora presso altra Amministrazione comunale rivestendo la stessa qualifica e categoria potrà partecipare alla manifestazione d’interessi che il comune di Belvedere farà con  criteri che potranno favorirlo.

Dopo l’assunzione al comune di Belvedere con la mobilità, in avvenire per il marito della ragioniera Antonietta Grosso Ciponte sicuramente ci saranno aumenti di ore e progressioni verticali, così la ragioniera sarà accontentata.

La prova di quanto sopra affermato si evince dall’ultimo consiglio comunale. Il consigliere Martucci nell’intervento sullo scioglimento della convenzione di segreteria ha dichiarato: “La verità è che siamo di fronte ad un sistema camuffato e che c’è una certa confusione e le divergenze sono sorte perché alcuni pareri del segretario comunale (Antonio Marino) non sono piaciuti al sindaco”. Poi ha evidenziato che per  i nemici le leggi si applicano, mentre per gli amici si interpretano. Infatti l’ufficio tecnico, senza responsabili del servizio, ha chiesto a don Cascini il “perché non assume un istruttore direttivo tecnico di alta qualificazione scorrendo la vigente graduatoria del concorso di Istruttore Direttivo Tecnico cat. “ D” come don Cascini intende fare per l’assunzione nel servizio di Polizia Locale”.

Anche sul famoso e secretato parere della Cosfel sulle assunzioni, Martucci ha polemizzato con don Cascini chiedendogli di renderlo pubblico e di far conoscere  il perchè viene utilizzato per l’assunzione del 110 e non viene utilizzato per l’assunzione di Mondio Luana Maria.

Don Cascini  ha risposto a Martucci che il Piao (piano delle assunzioni) “va risistemato e rivisitato”.

La giustificazione che fornisce don Cascini per due comportamenti opposti, va bene per i citrulli, insomma, chi ci vuol credere ci creda.

Come mai decisioni opposte? Una decisione, di “corresponsabilità politica”, un “atto di governo” per sdebitarsi dai favori di alcuni “giullari di corte” che coinvolge don Cascini e Francescuzza sua ed i giullari!

Don Cascini è fortunato, siamo convinti che la Procura della Repubblica di Paola abbia le idee chiare su questi  fatti che si stanno per consumare nel Comune di Belvedere. Ma non essendo  stato nominato il nuovo Procuratore della Repubblica, il facente funzione Ernesto Sassano, fra i papabili a coprire detto incarico,  procede con calma, senza fare passi falsi. Settembre per don Cascini e la sua “band” dopo la nomina del nuovo Procuratore sarà un mese “qualunquemente attenzionato”. Non resta che aspettare.