Benvenuti in Calabria. Il vademecum per chi sarà impegnato nella costruzione del ponte di… Salvini

BENVENUTI IN CALABRIA. ANTEPRIMA MONDIALE

Dopo il brillante successo mondiale che sta riscuotendo il vademecum per  i lavoratori italiani in Albania, consigliamo al Ministro Matteo Salvini di predisporre un VADEMECUM  PER CHI SARA’ IMPEGNATO NELLA COSTRUZIONE DEL PONTE  SULLO STRETTO. PARDON MEGLIO ANCORA IL PONTE DI SALVINI. Ecco la bozza che presto invieremo al Ministro per farne uso adeguato. Si accettano suggerimenti.

VADEMECUM REGOLE DEONTOLOGICHE DA OSSERVARE IN CALABRIA.

La popolazione calabrese è molto ospitale, ma occorre tenere presente qualche utile accorgimento.

1) I calabresi non amano essere sottovalutati, non presentarsi con espressioni tipo: ghe pensi mi, pirla, terun de la madonna, siamo in terronia, belin. Preferire invece, cazzo, minchia, polentoni.

2) i calabresi  sono un popolo pudico, quindi nudità o vestiario poco sobrio in pubblico non sono graditi. Se poi decidete di presentarvi al lavoro in mutande, giarrettiera, reggiseno, cazzi vostri, sarà interessante vedere come  farete a lavorare tra una folata di vento e il sole che vi arrostisce.

3) Evitate di corteggiare le donne calabresi nei vari contesti e in maniera estemporanea. Si tratta di una società più conservatrice, specialmente nel sud del Paese, per non parlare dei paesi interni e state lontani dall’Aspromonte dove potreste fare una brutta fine. Vi potrebbe incantare e decidere di rimanere lì in eterno. L’uomo che sa o vede la propria donna corteggiata da un altro uomo può reagire a colpi di lupara e di curtedati. Invece i masculi calabresi li potete adescare come vi pare, salvo ca non troviate na vera fimmana calabrese. E allora  meglio scappare e tornare al Nord.

4) La Calabria è un posto molto sicuro, non esiste micro criminalità (no furti, no rapine, no molestie sessuali). Quindi evitate atteggiamenti di diffidenza. La pace civile e sociale è garantita da La Santa. Vi consigliamo il motto: non vedo, non sento, non parlo.

5) La consumazione del caffè non è al bancone ma solo seduti, soprattutto nell’orario di lavoro, e per la durata di almeno 60 minuti. Questa è una tradizione a cui attenersi.

6) Nei ristoranti attenersi a quanto previsto dal menù, sempre se c’è, richieste di piatti strani tipo cassuola, osso buco, polenta, brasato, possono ingenerare  errori, fraintendimenti e nervosismi accompagnati da un fragoroso vaffanculo. Fattori che potranno estendersi alla richiesta di fatture e scontrini.

7) Le pietanze calabresi sono molto piccanti. Si sconsiglia di accompagnare il cappuccino mattutino con una fetta biscottata spalmata di ‘nduja o di aggiungere al posto dello zucchero al cappuccino un peperoncino calabrese.

8) Prestate attenzione a come si parla, l’italiano lo conoscono bene quasi tutti i calabresi. E pure l’albanese e il greco antico.

8) la zona dello Stretto  è fortemente infestata  da sirene, orche, minotauri, leggende, delfini, tonni, uccelli migratori. Per cui vi suggeriamo di portarvi una bella cinepresa, una macchina fotografica, un libro. Stendetevi su una bella spiaggia della costa Viola, fatevi tanti selfie e tante foto, rilassatevi e mandate un grande VAFFA a Salvini e al suo ponte.

BENVENUTI IN CALABRIA. QUELLA BELLA E AUTENTICA.

Nel vademecum inviato agli agenti della polizia penitenziaria che partiranno per la cittadina albanese è presente l’indicazione di non corteggiare le donne locali… “nei vari contesti e in maniera estemporanea. Si tratta di una società più conservatrice, specialmente nel Nord del Paese. L’uomo che sa o vede la propria donna corteggiata da un altro uomo può reagire in malo modo“…