RIFLESSIONE SULLO STADIO “MARCO LORENZON” E SULLE FUTURE ELEZIONI COMUNALI
di Sergio Tursi Prato
La triade commissariale del Comune di Rende ha cancellato con un colpo di spugna la Storia del glorioso Stadio “Marco Lorenzon”, da sempre affidato alla squadra che rappresenta la città e porta i colori biancorossi. Sia il Rende Calcio, Campionato d’Eccellenza Calabrese che il VE Rende, Promozione girone A, saranno costretti a disputare le gare casalinghe fuori dal territorio rendese.
La gestione provvisoria per sei mesi dello Stadio è stata affidata per sei mesi al Cus dell’Unical, che a sua volta ha già a disposizione un centro sportivo polifunzionale.
Allora, mi chiedo e vi chiedo: non sarebbe stato meglio concedere in uso sempre provvisorio l’utilizzo del “Marco Lorenzon”, per la stagione calcistica 2024/2025, alla società che in questo momento rappresenta il calcio a Rende? Anche perché il prossimo anno andremo a votare per le elezioni comunali e con molta probabilità , a prescindere di chi andrà ad amministrare la nostra comunità , di questo bando non rimarrà traccia.
Ma oggi é tempo di restare uniti e compatti, per difendere Rende non per mero campanilismo, che lascia il tempo che trova, ma per un tentativo palese di mettere le “mani sulla città ”. Università degli Studi della Calabria, costruzione del nuovo ospedale su questa area, polo industriale tra i più importanti della Calabria, nuovo PSC (Piano di Sviluppo Comunale), con tutti gli annessi e connessi, sono economicamente parlando materia troppo “ghiotta” per alcuni lupi famelici della politica odierna. Per quanto mi riguarda, infine, se ci dovesse essere una candidatura a sindaco prestigiosa, forte, autorevole ed inclusiva, sono disponibile a candidarmi in Consiglio. Logicamente nel solco della mia tradizione personale e familiare, che è quella di un socialista libero pensatore. Ieri come oggi, per l’orgoglio di Rende.