Calabria, affare Vinitaly. Altro che “azzardo”. A Sibari due milioni di euro di spreco senza pudore

UN MAGNIFICO AZZARDO: VINITALY AND THE CITY SIBARI: CALABRIA IN WINE… DUE MILIONI DI EURO ALLA FACCIA NOSTRA!

Con la delibera n 102 Cs del 23 agosto 2024  dell’Arsac la Commissaria straordinaria  Fulvia Michela Caligiuri approva lo schema di convenzione  con la Regione Calabria Dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari-forestazione per la Realizzazione di azioni per la promozione delle eccellenze agroalimentari calabresi.

Nell’articolo di ieri abbiamo parlato di come il presidente Roberto Occhiuto e il suo assessore all’agricoltura Giankuca Gallo abbiano scelto lo schema di delegare l’organizzazione delle più importanti manifestazioni agricole all’Arsac. Lo schema è semplice, la Regione Calabria decide di realizzare in Calabria il Vinitaly and The City con un accordo oneroso con la  Fiera di Verona con cui trattiene rapporti diretti. Abbiamo
ricordato ieri dell’ultimo mandato di pagamenti di quasi un milione e mezzo per l’ultimo Vinitaly di aprile scorso. E per fortuna che l’assessore Gallo ha dichiarato che nella primavera scorsa  si stava per rompere con la Fiera di Verona, chissà quanto gli avremmo dato altrimenti. Na vagonata di soldi.

SIBARI, UN CIRCO BARNUM… TUTTI GLI AMICI DI OCCHIUTO&GALLO PAGATI A PESO D’ORO DALL’ARSAC (https://www.iacchite.blog/sibari-vinitaly-and-the-city-un-circo-barnum-da-oltre-500-mila-euro-tutti-gli-amici-di-occhiutogallo-pagati-a-peso-doro-dallarsac/)

Trovato l’accordo con la Verona fiere si passa all’organizzazione dell’evento che viene delegato tramite convenzione all’Arsac. Che sia tutta una messa in scena, legittima ma tale rimane, lo si evince mettendo a confronto le dichiarazioni dell’assessore Gallo e del
presidente Occhiuto, i quali tutti osannanti hanno dichiarato che l’accordo con l’Ente Verona Fiere si è raggiunto all’ultimo Vinitaly a Verona svolto in aprile. Da allora secondo quanto viene riportato nella delibera della commissaria Arsac passano la bellezza di quasi tre mesi,
prima che il 15 luglio con nota n. 466347 il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura  Risorse Alimentari  e Forestazione chieda all’Arsac una proposta progettuale per la realizzazione del Vinitaly and The City a Sibari: Calabria in wine”. L’Arsac nello spazio di nemmeno 15 giorni riesce a trasmettere il piano delle attività di promozione e organizzazione. Adesso capiamo che cosa vuole dire Robertino Occhiuto quando afferma che la burocrazia in Calabria non è lenta. Forse lo sarà per i comuni mortali, ma tra di loro sono celerissimi, sembrano Mandrake. Poi ancora più rapidi si arriva alla convenzione tra la
Regione Calabria e l’Arsac che prevede:

Articolo 1 – Oggetto della convenzione Oggetto della presente convenzione è l’assegnazione all’ARSAC, delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione di azioni rivolte alla manifestazione “Vinitaly and The City Sibari: Calabria in wine”, un evento straordinario che celebrerà l’eccellenza enogastronomica della Calabria e per le attività di Promozione da realizzarsi entro il 31/12/2024, di cui alle proposte progettuali, prot. n.516298 del 06/08/2024 e prot.n. 509746 del 02/08/2024, rispettivamente per i seguenti importi complessivi: 389.500,00€ e 1.500.000,00€ disponibili sul Capitolo di Spesa U9140505203 del Bilancio regionale 2024. Le azioni di che trattasi sono a supporto logistico ed organizzativo, per la valorizzazione dei prodotti di eccellenza di cui alle manifestazioni previste dalle DGR. 302/2024 e DGR 103/2024; Gli interventi da realizzarsi, nell’ambito delle Azioni di cui sopra,

Articolo 4 – Esenzione di responsabilità L’ARSAC tiene indenne la Regione da qualsiasi danno e\o responsabilità a qualunque titolo derivanti a persone o cose e dalla non corretta esecuzione delle attività in convenzione, derivanti da eventuali manchevolezze, negligenze o imperizie, ancorchè meramente connotate da colpa lieve. La Regione non assume alcuna responsabilità per danni, infortuni o altro che dovessero derivare ad ARSAC in relazione allo svolgimento delle attività previste in convenzione o per qualsiasi altra causa comunque
connessa.

Articolo 5 – Risorse finanziarie assegnate Le risorse finanziarie a favore dell’ARSAC per lo svolgimento dei compiti di cui all’art. 1 sono pari ad E. 1.889.500,00 (unmilioneottocentoottantanovemilacinquecento/00), omnicomprensivi di ogni altra imposta od onere. Tale assegnazione finanziaria Ë posta a valere sulle risorse di cui al Capitolo di Spesa U9140505203 del Bilancio regionale 2024.

QUINDI MESDAMES ET MESSIEURS, LADIES AND GENTLEMEN, CUMMARI E CUMPARI, VI ANNUNCIAMO CHE IL GRANDE EVENTO DELL’ANNO, IL VINITALY AND THE CITY SIBARI: CALABRIA IN WINE (come suona bene, quanto mi piace questo inglese) ANDRA’ A COSTARE ALLA POPOLAZIONE CALABRESE LA BELLEZZA DI CIRCA DUE MILIONI DI EURO. CHE SI AGGIUNGONO AL MILIONE E MEZZO GIA’ PAGATO PER IL VINITALY DI VERONA.

“Un meraviglioso azzardo”, mai parole del nostro grande presidente Roberto Occhiuto furono più profetiche  e vere. Che importanza può avere che i soldi investiti per il suo diletto e per quello dei suoi amichetti non siano suoi ma  dei calabresi?  NULLA, QUISQUILIE, BAZZECOLE. La novella che circola sui giornali, giornaletti e tivù è che il primo giorno è stato un successone: circa 6 mila visitatori.
Prendiamo per buona questa versione anche se non si capisce perché mancano riprese televisive, foto, foto tessere di questo successone. O meglio sulla pagina Facebook dell’assessore Gallo cedrone appare una ripresa con un drone durante  l’inaugurazione, quindi con la  presenza di assessori, personalità politiche, onorevoli, senatori, sottosegretari, persino Monsignor “Capocchia” e il sindaco minchione del paese ospitante e
codazzi vari al seguito, dove al massimo si vedono cinquecento persone presenti nell’area intenti a bere e mangiare alla grande. MA QUESTI HANNO PAGATO?  QUANTO è ENTRATO NELLE CASSE IL PRIMO GIORNO? Come cantava il grande De Andrè: “… alla stazione  c’erano tutti dal commissario al sacrestano…”.

Ma per una volta siamoì bravi, non vogliamo fare gli uccelli del malaugurio, vogliamo credere ai nostri governanti e quindi scriviamo anche noi che venerdì sera erano presenti 6 mila persone. Ieri sera sabato siamo certi che le presenze avranno raggiunto le 10 mila unità e oggi, domenica, giorno di chiusura, ci saranno certamente altre 9 mila presenze. Siamo ad un totale di 25 mila presenze, un successone. Il costo del biglietto è di euro  20, per cui 20 euro per 25.000 presenze = euro 500 mila. Bel colpo, ci andrebbe anche
bene.

Signor parassita, se questa ipotesi fantascentifica fosse vera, i conti non tornerebbero comunque perché avremmo un passivo di  quasi UN MILIONE E MEZZO. Se un qualunque evento o concerto avesse questi risultati catastrofici come minimo l’amministratore sarebbe cacciato immediatamente. Ma la cosa sembra che sia ancora più tragicomica perché alcuni malignano che gli incassi delle entrate saranno ad appannaggio della Verona Fiere. Noi non crediamo a simile bugia che certamente il presidente Robertino Occhiuto e l’assessore Gianluca Gallo cedrone smentiranno immediatamente. E dopo il grande successo del PALAGHIACCIO DI MILANO, DOPO IL SUCCESSONE DEL CAPODANNO A CROTONE, ECCO A VOI IL CALABRIA IN WINE. Forse ha ragione la Antonella Viola… che il vino fa male. E prima o poi gli effetti vengono fuori, fallimento dell’azienda vinicola del parassita a parte. ovviamente…