di Alberto Laise
Il Palmeto dev’essere un posto estremamente difficile da gestire per i vigili urbani e per la Manutenzione di Corigliano-Rossano. Una sorta di Triangolo delle Bermude in cui spariscono le segnaletiche più elementari ogni qualvolta c’è un evento. Non importa che sia il mercato (ampiamente programmato) ovvero i concerti del 4 e 5 Agosto… li, quei bei cartelli che indicano ora che c’è il divieto di transito – magari con la transenna – o che non si può parcheggiare perché ci sono i concerti… scompaiono. Ed allora capita che il camion che stava trasportando le tribune del torneo di volley arrivi dove c’è il mercato ed il povero autista deve inventarsi una retromarcia di oltre 100 metri perché non c’era un solo segnale. Capirete che muovere quel bestione in retromarcia non è affatto semplice…
E capita che il 2 Agosto vengano rimosse diverse auto perché lasciate nei parcheggi antistante il Palmeto per via dell’allestimento del concerto… ed al povero automobilista che si chiede “ma che ho fatto?” Dove sta scritto che c’è il divieto?” il solerte vigile, ogni anno, risponde “basta guardare sul sito del comune”… perché è normale che un turista di Verona venga a Schiavonea, pagando fior d’affitti, e non si accontenti di guardare i cartelli stradali… si metterà a controllare i siti del comune, dei V.U., della Protezione Civile e, per sicurezza, dell’anima dei meglio m… vostri…
Immaginate voi poi come, dopo aver pagato 28 euro di multa e oltre 300 di rimozione… con che spirito il prossimo anno prenotera’ una nuova vacanza a Schiavonea.
Io credo, al netto delle battute, che l’amministrazione Stasi abbia fatto tanto bene. Ma purtroppo non ha smosso un cazzo proprio nel corpo dei V.U e del personale piu in generale… Li vedi, soprattutto quelli “anziani”, passare sempre in auto (a piedi manco per il c…) e essere inflessibili con le vecchie Panda… parecchio flessibili con le Audi e le Mercedes. Li vedi passare in Via Nazionale e non preoccuparsi mai di come si parcheggia impedendo le uscite dalle abitazioni ovvero all’incrocio tra la Nazionale e via Pertini (chiedere ai poveri autisti d’autobus).
Ma questo non è che accade da oggi… è da decenni. Da quando si assumeva in base alla bella raccomandazione del politico di turno (la mia non è invidia… all’epoca avrei potuto essere tranquillamente assunto vista la parentela con un importante dirigente del comune… ma la divisa, tutte le divise, mi ingrassano ed ho preferito altro…) l’andazzo è questo.
Ed allora cari amministratori, nuovi e vecchi, caro comandante Greco… abbiate il coraggio di dare spazio a chi quella divisa l’onora ogni giorno con il lavoro, la dedizione ed il buonsenso (e sono tanti e tante)… e valutate attentamente il lavoro di tutti… che se le suole non sono consumate… il vigile non ha camminato.