I generali d’Israele ai soldati: “Pronti a entrare in Libano”. Biden avverte: “Possibile una guerra su vasta scala”. truppe Usa anche a Cipro

Per il terzo giorno consecutivo Israele continua a bombardare il Libano. Il governo di Beirut ha aggiornato a 51 morti il bilancio delle vittime di oggi che si aggiungono alle centinaia dei giorni precedenti. E mentre i vertici dell’esercito di Tel Aviv preparano i soldati all’invasione di terra, secondo il portale Ynet il premier Benyamin Netanyahu ha dato il “via libera” ai colloqui con gli Usa su un cessate il fuoco temporaneo in Libano: gli Stati Uniti però non parlano direttamente con Hezbollah quindi i contatti saranno indiretti attraverso il governo libanese, francesi e altri Paesi europei. Proprio gli Stati Uniti manifestano particolare preoccupazione per un allargamento del conflitto: “Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile – ha detto Joe Biden al talk show The View – Ma io credo ancora che si possa arrivare a un accordo che cambi tutta la regione”. Intanto, però, decine di soldati americani sono stati dispiegati a Cipro e si stanno preparando a una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini americani dal Libano.

Sul campo però tutto lascia pensare che le operazioni proseguiranno. Da un lato, le Idf hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi, chiedendo loro di non rientrare nelle case che hanno lasciato perché non è ancora sicuro tornare. “Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione”, recita il messaggio. Dall’altro, hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti per essere dispiegate nel nord di Israele: questa mossa “consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case”. Il capo dell’esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un “possibile ingresso” in Libano. “Dobbiamo essere molto pronti a entrare in azione e invadere“, aveva detto in giornata il comandante delle Idf per il nord, il generale Uri Gordon. Israele si prepara pertanto a un’operazione di terra, lo confermano le ultime parole del capo di Stato Maggiore delle forze israeliane, Herzi Halevi.

“Sentite i jet. Abbiamo attaccato tutto il giorno. È sia per preparare il terreno per il vostro possibile ingresso che per continuare a danneggiare Hezbollah”, ha detto alle truppe durante una simulazione di offensiva di terra in Libano, secondo quanto riporta il Times of Israel. “I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete”, ha detto Halevi. Benjamin Netanyahu ha convocato per questa sera il gabinetto di sicurezza a Tel Aviv. Il premier israeliano dovrebbe poi partire per New York per partecipare all’Assemblea Generale dell’Onu stanotte o domani mattina.

Intanto l’esercito di Tel Aviv sta sferrando attacchi in aree montuose al di fuori delle tradizionali roccaforti di Hezbollah. Il ministero della Salute ha affermato che un attacco al villaggio di Joun nei monti Chouf, a sud-est di Beirut, ha ucciso 4 persone. Altre 4 sono morte nella regione di Baalbeck. Un attacco ha ucciso tre persone a Maaysra, villaggio sciita in un’area montuosa a maggioranza cristiana a circa 25 km a nord di Beirut, dove secondo i residenti sentiti dall’Afp “una casa e un caffè” sono stati distrutti. I residenti hanno raccontato al quotidiano L’Oriente Today che la casa apparteneva alla famiglia di Ali Amro, esponente di Hezbollah ucciso il 4 agosto a Houla, nel sud del paese. Amro viveva nell’abitazione ed era responsabile dei settori Mont-Liban e Northern all’interno dell’organizzazione. Altre otto persone sono state uccise nel sud del paese. Finora il bilancio si avvicina alle 600 vittime. Fonte: Il Fatto Quotidiano