La sentenza di primo grado contro Domenico Quaglio (in passato ha ricoperto anche il ruolo di amministratore delegato del Cosenza Calcio) e i coimputati segna un’importante tappa nel processo che ha visto il coinvolgimento di figure istituzionali e private, accusate di accesso abusivo ai sistemi informatici e associazione a delinquere con finalità di corruzione. Il Gup distrettuale di Catanzaro ha accolto la gran parte delle richieste della pubblica accusa, rappresentata dal magistrato Saverio Sapia, e ha comminato pene severe.
In dettaglio, Domenico Quaglio, legale associato alla società Sirinformat, ha ricevuto una condanna a sei anni di reclusione, mentre i finanzieri di Cosenza Ercole Iorio e Antonio De Fazio sono stati condannati a cinque anni ciascuno. L’ex consigliera comunale di Rende, Maria Grazia Bafaro, è stata condannata a quattro anni e otto mesi. Germano Filice ha scelto invece di patteggiare per una pena convertita in lavori di pubblica utilità della durata di tre anni. Jessica Filice, invece, è stata assolta da ogni imputazione.