Lamezia, blitz contro ‘ndrangheta e spaccio: i nomi degli indagati

‘Ndrangheta nel Lametino. Stamattina, nel territorio del circondario e in altri centri del territorio nazionale, i carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro – con il coordinamento della Procura della Repubblica/Dda di Catanzaro – hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare nei confronti di 59 indagati (50 in carcere, 9 agli arresti domiciliari), sulla base di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati tra cui associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche aggravata dalle modalità e finalità mafiose. Sono in tutto 86 gli indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti, tra cui, rispettivamente, associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche aggravata dalle modalità e finalità mafiose, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose. Lamezia, Maida, Cortale, Jacurso, Maierato i principali territori coinvolti.

“Quello sgominato con l’operazione di oggi è un clan che si occupava soprattutto del controllo delle attività economiche dell’area del Lametino e del Vibonese, tra cui il settore boschivo e, soprattutto, la produzione e il traffico di droga, anche cocaina, grazie al controllo egemonico di questa area… Il canale di rifornimento preferito era il Reggino e soprattutto il Rosarnese mentre è stata individuata anche piantagione a Mesoraca, grazie ai rapporti con esponenti del Crotonese”. Lo ha detto, questa mattina, il procuratore reggente della Dda di Catanzaro Vincenzo Capomolla, nel corso della conferenza stampa organizzata a seguito del blitz “Artemis”. Come spiegato dal procuratore pro tempore, si tratta di “un’associazione di tipo mafioso che riguarda una cosca operativa nell’area lametino e del vibonese riconducibile al clan Cracolici che ha connessioni familiari con la famiglia di Maierato, nipoti dei fratelli Cracolici già attenzionati in “Rinascita-Scott” e “Imponimento”.

Controllo della area di Lamezia e Vibo, ma anche la capacità di relazionarsi con i clan del Reggino e del Crotonese. Il controllo era davvero capillare – ha spiegato ancora Capomolla – con interventi su vicende private e per ottenere vantaggi in procedimenti penali. Abbiamo eseguito diversi arresti in flagranza e la cosca riusciva a ottenere false testimonianze per scagionare i vertici. C’era quasi una devozione di alcuni affiliati, uno di questi si era fatto tatuare sul braccio lo pseudonimo “Palermo” che era un big della cosca Cracolici ucciso in passato. La cosca si è avvalsa anche dell’ausilio di due esponenti di forze dell’ordine colpiti da misura odierna”. I cugini di Cracolici di Maierato, “avevano epicentro a Maida e si erano insediati nell’area rimasta sprovvista dal controllo della cosca Anello colpita da Imponimento”, ha spiegato ancora Capomolla.

I NOMI DEGLI INDAGATI 

Adone Gianluca (cl. ’74);

  • Bertucci Bruno (cl. ’64)
  • Boca Tommaso (cl. ’90)
  • Buccafurno Davide (cl. ’92)
  • Cappellano Bruno (cl. ’68)
  • Cappellano Francesca (cl. ’77)
  • Cappello Pasquale (cl. ’73)
  • Carchidi Mario (cl. ’79)
  • Caruso Simone (cl. 90)
  • Catalano Francesco (cl. ’64)
  • Cimino Antonio (cl. 2000)
  • Cimino Francesco (cl. ’71)
  • Cimino Salvatore (cl. 2001)
  • Costa Daniel (cl. 83)
  • Cracolici Alfredo (cl. ’91)
  • Cracolici Domenico, detto Mimmo (cl. 71)
  • Cracolici Francesco (cl. ’70)
  • Cracolici Giuseppe (cl. ’96)
  • Cracolici Giuseppe (cl. 2002)
  • Cracolici Loredana detta “Lory” (cl. ’79)
  • Cracolici Mario (cl. ’74)
  • Cracolici Matteo (cl. ’99)
  • Cracolici Renato (cl. ’75)
  • Cunsolo Michelangelo Gabriele (cl. ’64)
  • Cutrì Luigi (cl. ’95)
  • David Rocco alias “Ndi Ndi” (cl. ’88)
  • Fiorino Emmanuel (cl. ’89)
  • Giampà Antonio alias “Mongoletto” (cl. ’72)
  • Guadagnuolo Antonio (cl.’80)
  • Guerrieri Alessandro alias “Pistacchio” (cl. ’98)
  • Iannelli Salvatore detto “Puzzella” (cl. ’99)
  • Manfreda Tommaso (cl. ’60)
  • Moreno Mastantuono (cl. ’71)
  • Antonio Mauro (cl. ’90)
  • Renato Mazza (cl. 83)
  • Francesco Messina (cl. ’90)
  • Gianluca Nicolosi (cl. ’98)
  • Francesco Paolillo (cl. ’58)
  • Giovanni Pujia (cl. ’68)
  • Antonio Pulice (cl. ’72)
  • Emmanuel Pulice (cl. ’97)
  • Marcello Pulice (cl. ’78)
  • Vincenzo Pulice (cl. ’68)
  • Salvatore Zungri (cl. 64)
  • Boca Tommaso (cl. ’90)
  • Fiorino Emmanuel (cl. ’89)
  • Serratore Danilo (cl. ’93)
  • Bertuca Mariagrazia (cl. ’91)
  • Cerra Domenico (cl. ’57)
  • Antonella De Vito (cl. ’70)
  • Vincenzo Antonio Fundoni (cl ’81)
  • Andrea Molea (cl. ’60)
  • Serenella Secchi (cl. 79)