Lettere a Iacchite’: “Paola, i soldi del Comune (in dissesto) al cinema Odeon: protagonisti, retroscena e parentele”

Ormai dobbiamo rivolgerci a Lei poichè è l’unica voce libera in questa massostampa deviata.
A Paola infatti succede di tutto e di più ma i pochi “giornalisti” locali sono in religioso silenzio di fronte alle continue schifezze del Comune.
Questa volta tocca al cinema teatro Odeon che annuncia in pompa magna la riapertura della stagione teatrale a danno dei cittadini. Ed infatti pare che la cifra per ospitare i teatranti (non i politici comunali) si aggiri intorno ai 50 mila euro, tutti soldi comunali in un ente sostanzialmente già in dissesto. Manca solo l’annuncio “ufficiale”.

Gli uffici ovviamente continuano a nascondere gli atti e al Comune regna la mancanza di trasparenza, ma prima o poi verranno fuori i quattrini regalati alla solita cricca.

L’Odeon infatti è gestito da Alessandro De Cesare, che al Comune riceve incarichi per oltre 20 mila euro all’anno con la sua società di servizi audio, la figlia è titolare del Bar del S. Agostino e la moglie Sabrina Rizzo è dipendente comunale dell’ufficio tecnico nell’Assessorato ai lavori pubblici guidato da Maria Pia Serranò (mamma di Checcho Lapo Sbano) e si occupa di cimitero. Vuoi un loculo? Chiedi a lei. Vuoi un incarico ad una ditta? Chiedi a lei. Vuoi un pagamento? Chiedi sempre a lei.

Alessandro De Cesare è fratello dell’ex vicesindaco Francesco, consulente legale del comune a 30 mila euro all’anno (!) e fedelissimo di Roberto Perrotta, ex sindaco dei dissesti paolani, oggi consigliere comunale silenzioso e cugino di Donatella, ex consigliere comunale comunista, figlia di un serio ex assessore comunista e moglie del sindaco (sulla carta) Giovanni Politano, oggi in attesa di ricevere la benedizione di Occhiuto e Gallo per entrare in Forza Italia e continuare a salvare la poltrona di sindaco attraverso la compravendita dei consiglieri comunali di minoranza pronti a vendersi al miglior offerente. Povera Paola, che fine…
E’ tutta una rappresentazione teatrale? Forse. Intanto domani al teatro inizieranno a sfilare sindaco e i suoi amici, vicesindaco, assessori e consiglieri con famiglia al seguito e abbonamenti annuali regalati. E chi paga? Il Comune. E i soldi dei biglietti a chi vanno? A De Cesare e…
Per dirla alla Totò: I’ nun so’ ffesso, ma aggia fà ‘o fesso, pecchè facenno ‘o fesso, ve pozzo fà fesse!…

Lettera firmata