Le proroghe dell’appalto del servizio di raccolta e di trasporto dei rifiuti concesse dal Comune di Catanzaro alla Sieco sono illegittime. E’ quanto ha stabilito l’Anac con un atto del presidente Giuseppe Busia in relazione alla procedura di vigilanza dell’autority attivato su segnalazione del consigliere comunale del gruppo Azione Stefano Veraldi sul contratto più importante (in termini economici e non solo) dell’Amministrazione. Ma non solo, l’Anac ha censurato la condotta del Comune sia per la mancata realizzazione del secondo centro di raccolta sia per la successiva transazione sottoscritta fra l’ente e la Sieco, che più volte il gruppo Azione ha censurato.
La questione tutta politica del bando per la raccolta differenziata dei rifiuti a Catanzaro è stata trattata molto superficialmente dai media di regime. C’è bisogno allora di cercare di capire meglio cosa si muove dietro questo affare.
Partiamo subito dicendo che in quello che l’ex maggioranza chiama piccolo errore c’è sicuramente qualcosa che non va.
L’ex “sindaco facente funzioni” Antonello Talerico è il personaggio chiave.
Parliamo di ex perché dopo la figuraccia sulla stesura del bando, lui e i “suoi” si sono messi da parte. E così Talerico ha dapprima esaltato il lavoro fatto nel trovare l’ottimizzazione del servizio, addirittura affermando più volte di voler attuare a tutti i costi il nuovo bando anche a costo di lasciare 34 padri di famiglia senza reddito, per poi cambiare bandiera da un momento all’altro e accanendosi con chi “ha sbagliato” nel comunicare il codice gara.
Stessa cosa fatta dal nostro caro sindaco Nicola Fiorita, che non si è tirato indietro nemmeno quando il Pd nazionale è intervenuto sulla questione, dicendo che bisognava assolutamente salvare i posti di lavoro, ma che ha fatto dietrofront non appena è apparso lo spettro di cambio poltrona…
Sieco è una realtà eccellente, un lavoro sicuro, e uno stipendio puntuale. Requisiti che attirano la popolazione, e di conseguenza la politica che “fa a botte” per ottenere posti di lavoro da usare come voto di scambio in campagna elettorale.
Purtroppo, o per fortuna per qualcun altro, questa è arrivata alla fine del mandato
e dal 1° luglio 2025, la raccolta differenziata sarà sotto bandiera regionale e non più comunale, con l’attivazione di Arrical.
Quindi la domanda nasce spontanea, anzi le domande…
1. Partirà Arrical nel 2025, visto che nel 2026 dovranno esserci le elezioni per il consiglio regionale?
2. “L’errore” commesso dal consiglio comunale per la gara d’appalto, è stato veramente un errore o si è trattato di un teatrino studiato in ogni particolare per arrivare (come poi è stato) all’annullamento della gara per poter “gestire meglio” dalla Regione???
Queste sono domande che ci facciamo ogni giorno, ma alle quali, forse, non daremo mai risposta…
Lettera firmata