Dalla pagina FB di Vittorio Palermo
Dopo 17 mesi in carcere, 19 mesi agli arresti domiciliari, ed oltre 5 mesi con obbligo di dimora a Cosenza e Rende con rientro a casa la sera alle otto, oggi il Tribunale di Lamezia Terme ha revocato la misura cautelare, e sono di nuovo un uomo libero, che non ha bisogno di specifiche autorizzazioni per poter assolvere alle proprie esigenze sanitarie e familiari, che il Tribunale ha comunque sempre ritenuto meritevoli di tutela e sempre concesso.
In attesa che si concluda il processo in corso, nel quale resto imputato di associazione mafiosa, ribadisco la mia assoluta fiducia nello Stato di diritto, e nei magistrati giudicanti che ne costituiscono il presidio.
Il riguardo dovuto alla Magistratura Giudicante, alla quale è devoluta la funzione di assicurare il rispetto delle regole di uno Stato di diritto, non consente di trarre ancora alcuna conclusione definitiva in merito alla mia innocenza o colpevolezza.
Lasciamo che i Giudici lavorino con la massima serenità ed aspettiamo la loro sentenza, senza far trasparire sui media o sui social lo sdegno per situazioni ritenute ingiuste, la rabbia contro le derive di un giustizialismo becero e populista, il disappunto per chi svolge funzioni che impattano con la libertà personale senza dimostrare onestà intellettuale o competenza.
Chiedo a tutti gli amici che lo riterranno opportuno di condividere questo post, so che non avrà mai la diffusione che ha avuto la notizia del mio arresto, ma ritengo che possa aiutare ad affermare la fiducia nelle Istituzioni e, pure, ad aiutarmi nel riprendere una parte del tempo perduto.