Mileto, contea normanna da un milione di euro. Garantiscono Comito e Occhiuto

MILETO, CONTEA NORMANNA DA UN MILIONE D’EURO

Il nostro consiglio spassionato all’avvocato Salvatore Giordano sindaco di Mileto è quello di non mettersi in testa di chiamare da oggi in poi  il suo comune Contea normanna di Mileto. Anche perché al suo collega avvocato Giovanni Macrì ha portato sfiga il mettersi in testa di chiamare Principato il comune di Tropea. Il povero Macrì aveva anche aperto una pagina facebook con il nome principato di Tropea. Sappiamo tutti come è andata a finire con lo scioglimento dell’amministrazione comunale di Tropea per infiltrazione mafiosa e l’arrivo dei commissari prefettizi.

Noi al posto del sindaco Giordano non ci avventureremmo su questa strada, anche se molte voci maligne sostengono che la sua amministrazione non è stata sciolta perché ha rassettato alleanze e punti di riferimento approdando alla corte di Roberto Occhiuto e rinnegando il suo legame con Peppe Mangialavori, noi saremmo, comunque, cauti ad avventurarci sulla strada dei principati, delle contee, dei regni e controregni. Noi non ci crediamo alla jella, come diceva Totò, ma chi si è guardato si è salvato…

Mileto è un’antica cittadina a pochi chilometri da Vibo Valentia, sede di un’importante Diocesi, distrutta e riedificata nell’attuale posizione dopo il terremoto del 1783. Il vecchio sito a pochi chilometri dal nuovo centro abitato è oggi un parco archeologico con i resti dell’antica cittadina che fu capitale del Conte Ruggero I prima della conquista della Sicilia. Sia il sito archeologico e sia il Museo nazionale che si trova presso la Diocesi meritano una visita da abbinare eventualmente alla visita ai luoghi di Natuzza a Paravati.

I cittadini miletesi ci tengono tanto alla loro storia e alla loro tradizione. Infatti grande è stata la partecipazione al Corteo normanno svolto a fine agosto con oltre 100 figuranti vestiti con abiti storici, cavalieri, sbandieratori e trombonieri. Una giornata di festa e di rievocazione storica sui sentieri, come scritto dagli organizzatori, cavalcati  un tempo dal Conte Ruggero I. Il corteo è stato realizzato a cura dell’Associazione Rare Tracce.

Sempre il sindaco ci informava che i i vestiti medievali sono stati prodotti dal Comune di Mileto nell’ambito della Start Up Sartoria Normanna. E sempre il sindaco ci informava che “tutta la fase delle rievocazioni storiche è realizzata grazie all’attività dei volontari dell’Accademia Milesia che hanno curato i vari aspetti”. Quindi tutti i figuranti sono stati cittadini che hanno voluto partecipare all’evento gratuitamente. Tutto questo avveniva mentre il Comune di Mileto aveva la spada di Damocle del possibile scioglimento per infiltrazione mafiosa sulla testa. E mentre la commissione di accesso controllava atti e delibere presso il palazzo comunale, a Germaneto, in data 19 ottobre 2024 la Regione Calabria emanava il decreto dirigenziale n. 14870 che impegnava la bellezza di  euro  383.845,60 come seconda anticipazione del progetto “Mileto contea conoscenza territorio attrattività” finanziato con euro € 959.614,00. Di questa somma già era stato versato al comune di Mileto la somma di euro 479.807,00 con D.D.S. n. 10162 del 17/07/2023. Quindi il Comune di Mileto deve ricevere un saldo di quasi il 10% pari circa a euro 100 mila. Le giornate normanne rientrano in questo progetto.

Il progetto fu presentato dal sindaco Giordano in una conferenza stampa del 24 marzo 2024. Dagli articoli del tempo si legge che il project manager Nicola Durante nell’illustrare  i contenuti del progetto, sempre rivolto a promuovere l’immagine e la storia di Mileto, ad un certo punto affermava: “Abbiamo iniziato circa otto mesi fa  e sicuramente altrettanti ne passeranno prima della completa funzionalità, anche se la macchina amministrativa per gestire la mole di lavoro è tutta da creare”.

Eravamo a marzo scorso, dopo sei mesi la Regione Calabria anticipava un altro 40% basandosi anche sul dato che l’anticipo del 50% era stato quasi completamente giustificato. Sarà tutto regolare ma sarebbe interessante capire e conoscere tutte le spese effettuate.  Sarebbe interessante conoscere le spese sostenute per il corteo normanno di fine agosto, per la realizzazione della sartoria comunale, le spese per la creazione degli  abiti storici, della sfilata con gli sbandieratori, eccetera eccetera. Anche in considerazione che se è vero che il Ministro Piantedosi non ha sciolto il Comune di Mileto, nella comunicazione del Prefetto Grieco si legge che non sono emersi elementi sostanziali per arrivare allo scioglimento, ma è anche vero che subito dopo si aggiunge: “L’accesso ispettivo ha tuttavia fatto emergere situazioni di irregolarità sicuramente indicative di una diffusa mala gestio che hanno determinato disfunzioni nella gestione amministrativa, in particolare delle procedure di appalto di lavori, forniture e servizi e nella riscossione dei tributi comunali”.

Ora sarebbe interessante capire se le delibere per la realizzazione di questo progetto sono state sottoposte a controllo, se nella gestione di questo patto territoriale sono state riscontate anomalie e irregolarità. Anche perché è un progetto ancora in atto con finanziamenti freschi ricevuti dalla Regione Calabria e un saldo prossimo a venire. Siamo davanti ad un progetto di quasi un milione di euro che richiederebbe trasparenza e  controllo continuo. Anche perché il Comune di Mileto non avrà ricevuto il cartellino rosso, ma di certo ha un cartellino giallo ben pesante  sulla testa. E il sindaco festeggia non si sa bene che cosa. Chissà se alla festa sono stati invitati anche Michele Comito e Roberto Occhiuto.