Egregio Direttore,
il Comune di Rende ha appena sfornato una determina che è assurda e farà ridere se non fosse che è stata autorizzata da una terna di commissari nominata, come lei saprà, dal Ministero degli Interni. I commissari, tomi tomi cacchi cacchi come direbbe il grande Totò, hanno affidato l’incarico di direttore del Polo Culturale rendese a tale signor Sottile. Quale amministrazione permetterebbe una cosa simile in una situazione di normalità senza neanche aver pubblicizzato il bando? E infatti al bando ha partecipato solo… chi ha vinto. Mi chiedo e vi chiedo: può un solo candidato, il signor Roberto Sottile, che peraltro è stato uomo di fiducia per anni all’interno dell’amministrazione sciolta per mafia, dare luogo a procedere alla firma di un contratto in un ufficio così delicato come quello della cultura?