Sciopero generale, piazze piene in tutta Italia. La cronaca

Oggi, venerdì 29 novembre, è il giorno dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil in tutta Italia. L’astensione dal lavoro è per otto ore, ridotte a quattro nel trasporto pubblico locale e marittimo (dalle 9 alle 13) e in quello aereo dalle 10 alle 14. Il racconto delle piazze e i dati dell’adesione dai territori.

Milano, “adesioni alte segnale chiaro di determinazione e compattezza del mondo del lavoro”

Il corteo a Milano

“Le adesioni che stiamo registrando a Milano sono un segnale chiaro della determinazione e della compattezza del mondo del lavoro. Ecco i primi dati: Snam 55%, A2A 40%, Prysmian 50%, Pirelli Bollate 78%, Hoya 65%, Doppel 60%, Italfarmaco 70%, Vidrala 65%, Saint Gobain 85%, Icta 40%. Questi numeri dimostrano una forte partecipazione, che si riflette anche in numerosi settori strategici del Paese. Lo sciopero generale, proclamato per contestare una manovra che non affronta temi come il lavoro, il welfare, la sanità e le pensioni, vuole richiamare il Governo alla responsabilità di costruire una politica economica realmente inclusiva e solidale”.

Migliaia di persone al corteo di Cosenza. Adesione sciopero alta sui luoghi di lavoro

Sono migliaia le persone che stanno arrivando a Cosenza per la manifestazione congiunta Cgil e Uil espressione dello Sciopero Generale Nazionale contro la manovra finanziaria del governo. Stamattina presto si sono messi in viaggio circa 30 pullman da tutta la regione per esprimere netta contrarietà alle scelte inique del governo, espresse plasticamente in questa manovra finanziaria. Alta l’adesione allo sciopero sui posti di lavoro.

Alte adesioni in provincia di Siena. Tanti operai della Beko a Firenze per il corteo

Da Siena una partecipazione straordinaria” alla manifestazione di Firenze in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil oggi. “18 pullman e numerose macchine per raggiungere il capoluogo regionale, nutrita la presenza delle maestranze di Beko e Gsk”, si legge in una nota della Cgil di Siena.

Sulla base dei primi dati fin qui pervenuti dalle categorie della Cgil senese si sono fermate intere aziende tra cui Ctc, Sodexo ed Engie appalti Gsk, Sigerico appalto Santa Maria della Scala, tenute Teruzzi. Alte adesioni, tra le altre, nelle realtà produttive di: Galenica, Imer, Trigano e Pramac; Bruni costruzioni, Lodovichi, Travertini italiani; Telco soluzioni digitali; Floramiata; Lidl; Sei toscana; Cm pali somministrati.

“Tutti mobilitati per la modifica della legge di bilancio che penalizza e impoverisce lavoratori e pensionati –spiega il sindacato in una nota –, uno sciopero contro l’iniquità sociale di una manovra che non combatte l’evasione fiscale e tassa chi ha meno per dare a chi ha di più, che finanzia l’economia di guerra e sacrifica la sanità. Uno sciopero contro le politiche del governo che con il ‘collegato lavoro’ e le modifiche del codice degli appalti avalla un modo di fare impresa che in nome del profitto straccia diritti e dignità del lavoro, Avicoop, Beko e Gsk ne sono la plastica rappresentazione”.

Piazza piena a Palermo. Sui luoghi di lavoro punte del 100% di adesione

La manifestazione a Palermo

La piazza si riempie a Palermo. E intanto arrivano i primi dati di adesione allo sciopero . A Siracusa 95% alla Versalis, 95% all’Isab e 95% alla Sasol. Anello ferroviario Palermo 100%, Fincantieri Palermo 75%. A Siracusa Marisicilia ed Eurospin 100%, Zara 99%. A Catania 50% all’azienda Libretti. Congela Palermo 100%. Centro Seia Ragusa 30%. Pomagri 4.0 Trapani 75%. Campanio agricola SR 52%. Cooemi Siracusa 90%. Lamail 60% a Messina.

“Non scioperiamo per pregiudizio nei confronti del governo ma per una diversa idea di Paese, con al centro giustizia e coesione sociale e libertà. Le scelte dell’Esecutivo vanno in direzione opposta. Lavoratori e pensionati continuano a pagare il conto per tutti e si procede con passo spedito a destrutturare la sanità pubblica e tutte le infrastrutture sociali. Ora basta, subito risposte su salari, pensioni, politica industriale, Sud”. Così il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino che alla fine del corteo farà il primo dei comizi dal palco.

Landini a Bologna: “Le piazze non si precettano”

Partito il corteo bolognese dove è presente il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “”Le piazze non si precettano. Abbiamo già dati di adesione altissimi – ha detto a margine della manifestazione –, è una giornata importantissima ed è la migliore risposta che ci può essere ed è il segno che la maggioranza di questo Paese chiede di cambiare delle leggi balorde e che il lavoro e la dignità delle persone tornino ad essere al centro. È un messaggio fortissimo per continuare ad andare avanti e piazze così piene dicono che siamo sulla strada giusta”.

A Modena adesione altissima. Daniele Dieci, segretario Cgil: “Oggi è una grande giornata di democrazia”

“La grande partecipazione di lavoratori, pensionati e giovani modenesi allo sciopero generale di Cgil e Uil e alla manifestazione di stamattina a Bologna, è la conferma di quanto siano sentite le ragioni della mobilitazione presentate durante le centinaia di assemblee svolte nelle scorse settimane”, si legge in una nota della Cgil provinciale.

I modenesi che parteciperanno alla manifestazione regionale sono oltre le aspettative dei sindacati. Oltre 2.500 hanno raggiunto, o stanno raggiungendo, Bologna con 30 pullman, treno e mezzi propri per far sentire la loro voce per cambiare la manovra di bilancio, aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici e investire nelle politiche industriali.

L’adesione allo sciopero nel modenese si attesta mediamente sul 70%. In particolare dalle prime rilevazioni sindacali di queste ore, segnaliamo adesioni oltre il 90% alla Rossi Spa, il 95% all’Angelo Po di Carpi, 95% all’Emmegi di Limidi di Soliera.

“Oggi è una grande giornata di democrazia, speriamo che il Governo ascolti la voce di tutta questa gente” affermano Daniele Dieci (segretario Cgil Modena) e Roberto Rinaldi (coordinatore Uil Modena e Reggio Emilia).

In Piemonte adesione alta con picchi del 95%

Manifestazione regionale oggi a Torino promossa da Cgil e Uil Piemonte, nell’ambito dello sciopero generale , proclamato a livello nazionale dai due sindacati, contro la manovra di bilancio del governo. Nel capoluogo piemontese è previsto un corteo che da piazza XVIII Dicembre raggiungerà piazza Castello per il comizio conclusivo. Alta, secondo le due organizzazioni sindacali, l’adesione dei lavoratori allo sciopero in tutte le province della regione con percentuali comprese tra il 60% e il 95%.

Napoli, alla Trasnova (indotto Stellantis) 100% di adesione, 90% alla Fincantieri e alla Marelli

I primi dati che arrivano dai luoghi di lavoro segnalano percentuali altissime di adesione. In provincia di Napoli, hanno incrociato le braccia e sono pronti a scendere in piazza per la manifestazione regionale gli operai di Trasnova, azienda dell’indotto Stellantis, dove si registra un’adesione del 100%. In Fincantieri a Castellammare di Stabia e alla Marelli di Caivano l’adesione è del 90%, mentre alla Tiberina di Pomigliano d’Arco la percentuale di adesione si attesta all’80 per cento. Primi dati di adesione nel settore metalmeccanico anche in provincia di Benevento: alla Ficomirrors di Morcone l’adesione allo sciopero è del 100 per cento mentre alla Hanon Systems Italia si registra una percentuale di adesione dell’80 per cento mentre alla Leonardo è del 70 per cento.