DALLA PAGINA FB DI FLAVIO STASI, SINDACO DI CORIGLIANO-ROSSANO
All’inizio del lavoro di demolizione delle ciminiere, molti mi hanno chiesto “perché non si buttano giù con l’esplosivo, come fatto a Piombino?”.
La risposta ufficiale, ovviamente, spettava ai responsabili di Enel nel corso della riunione dei giorni scorsi con i sindacati, anche se era intuibile.
Non è perché “le cose da noi sono sempre più lente”, ma perché sotto queste ciminiere, oltre ad esserci ancora attività della turbogas, ci sono le vicine abitazioni di Momena e Remondini, a differenza di altri luoghi praticamente desertici.
La demolizione progressiva, dall’alto verso il basso, è molto più gestibile e meno impattante nel nostro contesto. Sul piano complessivo di rilancio del sito, resta l’interrogativo su che fine hanno fatto i 15 milioni PNRR (e 20 complessivi) a cui il nuovo management Enel ha unilateralmente rinunciato, per un progetto condiviso da tutti.