Cosenza, referendum città unica. Clamoroso: ha vinto il No, battuta la Casta e la cricca di Occhiuto

Quando mancano solo 15 sezioni, si può dire ormai con certezza che il referendum per la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero si è rivoltato come un “boomerang” nei confronti di chi l’ha proposto ovvero tutti i partiti dell’arco politico da Sinistra Italiana a Fratelli d’Italia. Un risultato che ha del clamoroso e che riporta con i piedi per terra la tragicomica cricca del presidente Occhiuto, di suo fratello e di tutto il centrodestra ma anche del Pd e dei suoi cespugli e della Cgil. Un’Armata Brancaleone degna di miglior causa o una “gioiosa macchina da guerra” che ha fatto la stessa fine di quella di… occhettiana memoria, dove “occhetto” e “occhiuto” si somigliano tantissimo.

Rende e Castrolibero hanno inferto un colpo durissimo alla Regione Calabria con percentuali altissime di No (a Rende siamo oltre l’80% e a Castrolibero sul 75%) mentre a Cosenza, pur vincendo il Sì, il fronte del No ha contenuto i danni (70% contro 30% dei pochissimi votanti), aiutato dall’enorme astensione che è stata la migliore risposta dei cittadini cosentini alla Casta del politici corrotti, forse ancora più significativa rispetto a quelli di Rende e Castrolibero che hanno votato No. Ci sarà tempo per analizzare nei dettagli e nei particolari il risultato ma una piccola anticipazione possiamo farla: grazie Mario Occhiuto, senza di te forse non ce l’avremmo mai fatta.

Entrando nel dettaglio, ecco i risultati. Mancano 4 sezioni di Cosenza, 4 di Rende e 7 di Castrolibero. Ormai è fatta!

AGGIORNAMENTO RISULTATO FINALE

IL VOTO A COSENZA. VITTORIA DI PIRRO PER IL SI E IL NO TIENE ALLA GRANDE IN UN CONTESTO ALLUCINANTE DI ASTENSIONE E INDIFFERENZA

IL VOTO A RENDE. UN PLEBISCITO PER IL NO E SOLO POCHISSIMI LECCHINI AMMAESTRATI PER IL SI. UN SUCCESSO MOLTO LEGATO A SANDRO PRINCIPE

IL VOTO A CASTROLIBERO. UN ALTRO PLEBISCITO PER IL NO CON LA FIRMA DI ORLANDINO GRECO