Cosenza. Lettera aperta ai medici del reparto di Geriatria: “Abbiate più cura umana per chi sta morendo”

Ai medici del reparto di Geriatria presso l’ospedale civile di Cosenza, in particolare al Dott.B. e al Primario del reparto

Con enorme dispiacere devo denunciare la mancanza di umanità e l’altissimo senso di protagonismo che in pochi giorni ho potuto constatare in quel reparto così angusto. A voi chiedo: se il reparto in cui operate e’ destinato ad accogliere i malati terminali, cosa Vi spinge a difendere solo il vostro Ego? Non si è medici di sé stessi ma medici per e con gli altri e questo richiede prima umanità ed empatia e poi soccorso e cura medica. Non si gioca con dei burattini in quel reparto ma con veri Uomini e Donne sofferenti, che Vi ascoltano, che nel loro silenzio vi osservano e sperano nel vostro operato, ma se questo non è supportato dapprima da delicatezza e garbo è come se stesse assistendo dei burattini o dei “numeri”, appunto.

È questa la missione per la quale avete giurato? Al Dott.re B. giovane e sicuramente preparato, gli dico: caro Signore, lei aveva ragione sulle ultime ore di vita di uno dei suoi pazienti, ma con la morte non si scherza e non ci si vanta, non è avere ragione che la rende medico. A malincuore devo affermare che la sua enorme freddezza e mancanza di tatto con Le conferisce merito. È ancora troppo giovane e sicuro di sé per comprendere cosa significa davvero essere un medico, la sua carriera è ancora lunga vista la sua giovane età e avrà modo di correggere il suo comportamento che ha facoltà di scegliere. Le faccio un enorme in bocca al lupo affinché possa comprendere come debba avvicinarsi ai pazienti, esseri delicati e intoccabili, affinché possa essere orgoglioso di avere scelto di svolgere questo delicatissimo lavoro e percorso. Al Primario del reparto, sicuramente con più esperienza, rivolgo queste parole; abbiate più cura umana per chi, nel vostro reparto, sta passando dalla vita al cielo.
Cordiali saluti e buone feste

Lettera firmata