Cosenza, appalto asili nido comunali. Usb: “Quale destino per le bambine e i bambini di questa città?”

USB Cosenza – Conferenza stampa educatrici ADISS, appalto Asili Nido del Comune di Cosenza

Questo pomeriggio un secondo momento dedicato alla riflessione su quello che significa lavorare in appalto. Un’occasione di confronto e di aggiornamento guidato dalle operatrici degli asili nido di Cosenza accompagnate dalla O.S. USB Cosenza, LP. La vertenza per questo servizio, ormai del tutto a rischio, è portata avanti da circa un anno e recentemente si è tenuto un nuovo incontro presso la Sala Consiliare del Comune di Cosenza con l’O.S. USB e le lavoratrici.

Nonostante la proroga tecnica in scadenza al 31.12.2024, i calcoli forniti dall’Ing. Bruno risultano ancora approssimativi e inesatti. A settembre una sospensione di quindici giorni che ha gravato sulle famiglie, in particolare sulle donne e i/le bambini/e, e sulle retribuzioni delle operatrici. Dissesto si, ma anche negligenza. Ad oggi ancora tanti dubbi e incertezze, dal Comune alcune ipotesi circa la riduzione oraria del servizio, nell’incontro tenutosi il 6 dicembre. Pensare di non garantire il servizio fino alle ore 18:00 vuol dire creare grosse difficoltà alle famiglie, in particolare alle mamme lavoratrici di questa città. Innalzare l’orario contrattuale a cinque ore vuol dire garantire una copertura migliore del servizio e un salario dignitoso per le operatrici, anche guardando ad un profilo contributivo.

Riteniamo che il problema principale sia un sistema welfare quasi inesistente, frutto della nefasta privatizzazione di pubblici servizi, dall’università alla sanità, all’istruzione di ogni grado. La contraddizione più grande potrebbe crearsi con l’apertura di ulteriori due asili con i fondi PNRR; sarebbe una beffa, una parvenza di inutile investimento, qualora venissero lasciate morire le strutture di Via Livatino e di Via Roma. Inoltre, paradossale rispetto anche alla possibilità di adesione allo sciopero il fatto che il servizio nido sia legislativamente trattato come servizio essenziale, ma non riconosciuto fattivamente come tale in sede di confronto tecnico.

Dunque, che destino per le bambine e i bambini di questa città? Quale manovra utile arriverà dal Comune? Quale segnale di rinascita sociale per il nostro territorio? La nostra organizzazione sindacale ribadisce che le difficoltà finanziare sono significative, tuttavia l’amministrazione comunale di Cosenza non ha ancora attivato tutti gli strumenti utili per un cambio di passo necessario. Il Comune di Cosenza può rivolgersi ad altri enti quale quello regionale, dal fondo 06 a molti altri budget. Qualora ci si attivasse in tal senso, le educatrici e l’Usb LP di Cosenza saranno al fianco dell’amministrazione comunale ma solo se la stessa sarà al fianco delle famiglie.

Usb Cosenza – LP