Catanzaro, corruzione all’Aterp: i nomi degli indagati

Sergio Costanzo

In attesa della conferenza stampa della procura di Catanzaro, si apprendono maggiori particolari sull’operazione di questa mattina che ha determinato 8 arresti con le ipotesi di reato di corruzione, concussione, truffa e peculato. L’indagato eccellente è il consigliere comunale di Forza Italia Sergio Costanzo, decisamente “chiacchierato” da anni e già incappato in altre inchieste giudiziarie, “famoso” anche per la facilità con cui negli anni è passato dal centrodestra al centrosinistra e… viceversa. Ma non mancano i cosiddetti “colletti bianchi”.

La procura di Catanzaro ha scoperchiato uno scandalo tutto interno all’Aterp, l’ente che si occupa delle case popolari con assegnazioni di alloggi irregolari, mazzette “allungate” a funzionari corrotti e assegnatari legittimi lasciati a soffrire per la loro sete di potere. Nel mirino della procura sono finiti soprattutto gli alloggi del quartiere di viale Isonzo.

Le forze dell’ordine hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale del capoluogo. I provvedimenti sono stati assunti sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, di “associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da P.U. in atti pubblici, corruzione, concussione e omissione di atti d’ufficio”, nonché “induzione indebita a dare o promettere utilità”, “tentato peculato”, “tentata  truffa aggravata”, “invasione di terreni o edifici”.

E veniamo ai nomi degli altri colletti bianchi finiti nella rete della procura catanzarese e resi noti da La Nuova Calabria. I due soggetti arrestati e finiti in carcere sono l’ex dirigente dell’Aterp Vincenzo Celi, e il rom Gianluca Bevilacqua, presunto promotore dell’organizzazione impegnata a individuare gli assegnatari degli alloggi popolari al centro della vicenda giudiziaria. Altri sei indagati finiscono agli arresti domiciliari: il consigliere comunale di Forza Italia Sergio Costanzo, il funzionario Aterp Domenico Albino, i dipendenti Aterp Concetta Raffa e Sandro Gironda Veraldi, il responsabile del Riordino abitativo Aterp Manlio Severino e il rom Domenico Bevilacqua. Il gip ha poi disposto l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 1 anno a carico dei vigili urbani Ivan L’arocca e Giuseppe Grande e della funzionaria  preposta all’attività di istruttoria dell’ufficio regolarizzazione Aterp Raffaella Trapuzzano.