Lettere a Iacchite’: “Corigliano-Rossano. La saga dei Graziano Strafalaria e la pecora nera”

Ho letto con interesse l’ultimo articolo sulla saga dei “Strafalaria” ovvero il clan dei GRAZIANO da Rossano. Il primo, Antonello, il Ras della sanità cosentina buono per tutte le stagioni e per tutti gli intrallazzi possibili: bene ha fatto Flavio Stasi a definire il suo metodo “mafioso” durante la campagna elettorale.

LA SAGA DEI GRAZIANO STRAFALARIA (https://www.iacchite.blog/corigliano-rossano-2019-la-saga-dei-graziano-strafalaria-padroni-della-sanita-e-trasformisti-sfacciati/)

Poi c’è Natale, di professione avvocato rampante con l’hobby della politica mangiona e voltagabbana, seguito da Fabio assenteista dell’Asp sgamato in flagranza di reato dalla Guardia di Finanza di Rossano unitamente alla moglie.

Poi Marco, trombato seriale a tutte le elezioni comunali ma con una faccia di bronzo quasi pari a quella di Occhiuto.

Però, ti sei dimenticato della pecora nera della famiglia “Strafalaria” , il fratello Bruno, senza né arte né parte, anche i suoi fratelli sono consci della sua inettitudine, di professione sedicente sindacalista cacciato a calci nel sedere dall’USB e adesso approdato ad altra sigla. Questo personaggio al pari dei suoi germani utilizza i poveri iscritti al suo sindacato faidate (l’ufficio è a casa sua) per ottenere favori da parte dei datori di lavoro che hanno alle dipendenze i pochi iscritti che ha. Se non ottiene ciò che vuole comincia una serie di pseudo scioperi per fare casino e costringere le ditte perlopiù private ad accontentarlo. Certo, a differenza dei suoi congiunti è un dilettante, Bruno Graziano chiede perlopiù favori per se stesso per il figlio o per la moglie, assunzioni in ditte private dove in alcuni casi non vanno mai a lavorare ma ricevono lo stipendio. Ultimamente è stato assunto anche grazie al fratello Antonello in una ditta che ha in appalto la costruzione del nuovo ospedale della Sibaritide. Questo sono i GRAZIANO alias “Strafalaria” da Rossano. Povera Calabria nostra!