È notizia di pochi giorni fa, la nota pubblicata su Cariati.Net, da parte di Francesco Russo, capogruppo di Identità in cui si apprende la notizia che le due lavoratrici, che hanno gestito l’asilo nido di Crosia nei diversi anni, licenziate dall’amministrazione Aiello, si sono viste riconoscere dal Tar il diritto di essere reintegrate nel proprio posto di lavoro. Si tratta di Mercedes Forciniti e Isabella Campana. L’ ente gestore del servizio è la Cooperativa Gialla, che aveva nel suo capitolato la salvaguardia dei posti delle lavoratrici.
Ma vediamo che tra i neo assunti a firma giunta Aiello vi è Chiara Palermo, figlia dell’ insegnante Antonio Palermo, candidato anche lui con la lista “Insieme” degli Aiello, una laurea fresca di E-campus, in barba ai tanti plurilaureati del territorio.
Sono state mandate a casa, quindi, due professioniste ed assunta al suo posto Chiara Palermo.
Ricordiamo con sommo stupore gli slogan del sindaco Aiello in campagna elettorale: Legalità! Trasparenza!
Chiediamo, inoltre, i criteri di selezione del personale della Cooperativa Gialla, se è stata fatta una manifestazione di interesse pubblica magari, visti i paladini della legge e della legalità che ci ritroviamo. Consultando il sito dell’ albo educatori la stessa Chiara Palermo non risulta iscritta…
E soprattutto hanno raggiunto un bel traguardo: quello di aver trasformato un fiore all’ occhiello, quale il nido comunale, in un covo di cambiali elettorali.
Ci appelliamo al buon senso della dott.ssa Blefari con delega ai servizi sociali e presidente del Consiglio: Dimettiti!