Giorno della Memoria, Flavio Stasi a Ferramonti: “Tutti coloro che dimenticano il proprio passato, sono condannati a riviverlo”

COMUNICATO STAMPA FLAVIO STASI, SINDACO DI CORIGLIANO-ROSSANO

Questa mattina ho voluto onorare il Giorno della Memoria recandomi al Campo di Concentramento di Ferramonti, il lager nel quale si concretizzavano le leggi razziali italiane in Calabria. Qui vennero deportate circa 3000 persone, gran parte delle quali ebrei ma anche nemici politici, rom, omosessuali, diversi.
La memoria è tale se priva di ipocrisia e capace di proiettarsi nel presente. In caso contrario è finzione e mi sembra che spesso prevalga.
Nel ricordare la barbarie compiuta dal nazifascismo nei confronti del popolo ebraico, dobbiamo avere il coraggio di schierarci contro tutte le deportazioni: non solo quelle di ieri, per le quali la Storia è già scritta, ma soprattutto quelle di oggi, per le quali tocca a noi scriverla.
Da essere umano prima che da istituzione, di deportazioni (così come di deportatori) ne scorgo più di una nel nostro tempo, qualcuna persino vantata sui social.
“Tutti coloro che dimenticano il proprio passato, sono condannati a riviverlo” (Primo Levi).
La prima cosa che dobbiamo ricordare a noi stessi, tutti i giorni, è la nostra umanità.