Malasanità a San Giovanni in Fiore. Il tempo delle chiacchiere è finito

dalla pagina FB Spazio Civico Calabria

Questa volta a San Giovanni in Fiore nessuna marcia silenziosa, questa volta a San Giovanni in Fiore ci si è radunati sotto il palazzo comunale (antica sede di democrazia popolare, ora reame privato) e si è discusso della mancanza di sanità. Perché nel nostro paese mancano i servizi essenziali, l’emergenza-urgenza è garantita a singhiozzo e solo al primo che arriva in pronto soccorso e che quindi ha una minima speranza di salvezza… per tutti gli altri il destino è incerto e questo non è il modo in cui una società civile può prosperare.

Al contrario, come più volte ripetuto, qui ancora si muore. È successo un mese fa, così come nel recente passato. Diversi sono infatti gli eventi in cui la mancanza dell’ambulanza medicalizzata ha comportato un esito grave se non addirittura nefasto dell’accaduto! E la cosa che fa ancor più rabbia è che in questi anni, come anche ieri ed un mese fa, chi di competenza, invece di chiedere almeno scusa all’intera comunità continua a strumentalizzare ogni triste vicenda inglobando il tutto nella solita e vergognosissima propaganda che da quasi 5 anni sta portando la nostra comunità allo stremo.

Nel concreto nessun miglioramento significativo ed in linea con quanto in molti chiedono è stato apportato. Inutile sperare in qualcosa di diverso se chi di dovere continua a non ascoltare gli innumerevoli appelli che gli vengono rivolti pensando invece al proprio tornaconto ed a salvare la faccia, la speranza di noi tutti è riposta in noi stessi… nella nostra capacità di fare gruppo e di unire le forze perché la salute, così come tutti gli altri servizi di cui la nostra comunità ha bisogno certamente non possono essere garantiti da personaggi privi di morale e che la dignità non hanno la benché minima idea di cosa rappresenti. Che le voci, e le teste dei sangiovannesi si levino sempre più. Il tempo della chiacchiere volge al termine, il futuro possiamo e dobbiamo essere noi a scriverlo. Tutto il resto sono loro ed i loro sodali che vivono in un mondo che di vero e buono non ha davvero nulla. E francamente vivere così, anzi sopravvivere, non è davvero possibile.