PRESIDENTE OCCHIUTO… ma Lei è sicuro di essere a favore della sanità pubblica?
Alessia Piperno è una giovane dottoressa che lavora presso la medicina di emergenza urgenza dell’Ospedale di Vibo Valentia. Ha assunto da poco l’incarico di delegata per l’Asp di Vibo Valentia del sindacato medici italiani (Confsal). Nel mondo paludato del sindacato in generale e in particolare nel campo sanitario sta portando una ondata di area fresca e di movimento. Come primo atto del suo incarico sindacale ha inviato una prima lettera aperta al presidente Occhiuto in cui poneva domande brucianti sui maggiori nodi e problemi della sanità calabrese e vibonese. Naturalmente alla lettera aperta del 20 gennaio il Presidente Occhiuto non ha trovato tempo di rispondere.
Alessia Piperno non si arrende, beata gioventù, e ritorna sugli argomenti posti con un nuovo post sulla sua pagina Facebook. Riportiamo la sua lettera aperta specificando che quando parla dell’ospedale di Vibo valentia si riferisce alla prossima chiusura dell’Ospedale per lavori di ristrutturazione per l’ammontare di 25 milioni in base ad un finanziamento del PNRR che si vanno ad aggiungere alla costruzione del nuovo ospedale di cui è da decenni che se ne parla.
A Vibo Valentia è scoppiata una grossa polemica se spostare i reparti chiusi negli altri ospedali della provincia (Tropea e Serra San Bruno) o aprire un ospedale da campo a Vibo Valentia. Addirittura c’è chi vorrebbe spostare il tutto presso le strutture private: Villa dei Gerani e la Salus. Su questo la politica locale si accapiglia e si infuoca nel silenzio assoluto del Presidente regionale nonchè Commissario alla Sanità Roberto Occhiuto. Ma tutto il centrodestra tace a partire da Michele Comito, capogruppo Forza Italia in consiglio regionale, al deputato Giuseppe Mangialavori e alla sottosegretaria Wanda Ferro. Solo ieri sera si è avuto un commento di Roberto Occhiuto che ha dichiarato che sta lavorando per posticipare i lavori antisismici all’Ospedale di Vibo prendendo i 25 milioni invece che dal PNRR dai Fondi sociali di Coesione. In pratica Occhiuto propone di perdere il finanziamento previsto dal PNRR. E di grazia questi 25 milioni tornano a Bruxelles,a Roma, o verranno utilizzati dove ?
E andiamo alla lettera ricordando che in questa Calabria anche la parola è rivoluzionaria.
Presidente Roberto Occhiuto,
il suo silenzio è assordante, almeno faccia la cortesia di non romperlo ad un passo dalle prossime elezioni. Noi non abbiamo bisogno di belle facce e belle parole alle quali credere, qua c’è bisogno di concretezza!
OSPEDALE DI VIBO VALENTIA
I lavori di ristrutturazione impiegheranno due anni ed allo stesso tempo l’anno prossimo, per come Lei stesso ha promesso anni fa (una delle ultime volte in cui si è espresso, ma tanto ormai il voto l’aveva preso) sarà pronto l’ospedale nuovo… qua stiamo per toccare il fondo Presidente, nella speranza, come diceva Dostoevskij, che possa essere questo l’inizio per un nuovo cambiamento!
Da giorni si parla di una possibile soluzione… il “piano Battistini”, ma purtroppo non si trova! Tutti a cercare, tutti a chiedersi dove sia finito… ma davvero lo state dicendo? Ma anche se non lo trovate non potete chiamarlo? I giorni passano e qua si continua a chiedersi di chi sia la colpa, chi ci ha messo in questa situazione, chi ha responsabilità.. ma al cittadino vibonese, abituato ormai a cadere e rialzarsi, questo oggi non importa! Non è momento di accuse ma di soluzioni concrete e rapide!
FORMAZIONE PROFESSIONALE E ASSUNZIONI
Ogni anno la Regione Calabria bandisce il concorso per il corso di formazione triennale per medici di medicina generale. Al corso partecipano in buona percentuale medici che già prestano servizio sul territorio come guardia medica o 118. Il corso prevede lezioni teoriche in presenza e tirocini pratici da svolgere presso le Unità Operative dei presidi ospedalieri indicati dalla Regione stessa. In epoca pandemica da COVID19 il Ministero ha dato la possibilità agli stessi medici di sopperire ai tirocini pratici con l’attività lavorativa sul territorio e ha lasciato la stessa possibilità, conferendo autonomia alle Regioni in tal senso, fino al mese di Dicembre 2024.
Presidente, ormai da un anno gli stessi medici sono obbligati, per decisione presa dagli organi da Lei predisposti, a lasciare il territorio per svolgere tirocini formativi che, francamente, hanno dell’assurdo! Medici che già lavorano nelle guardie mediche o nel 118 sono obbligati per 30 ore mensili a lasciare il posto di lavoro per affiancare professionisti nei vari reparti. Sono medici italiani, formati in Italia, con linee guida europee, che già svolgono attività di diagnosi e trattamento sul territorio. Le ricordo che per chi è venuto da Cuba sono bastati pochi mesi di formazione e con estrema facilità si è riuscito a bypassare il piccolo particolare di non essersi formati con le stesse linee guida (che ad oggi, capirà, hanno perso tutta la loro unicità). Ma, ovvio Presidente, i suoi medici sono speciali, meglio ripassare l’anatomia dell’utero e lasciare la guardia medica scoperta o l’ambulanza senza medico a bordo!
DOMANDA DELLE DOMANDE
Nessuna scusa può essere valida per questo scempio! Il Ministero pone giustamente la priorità sul territorio e la nostra Regione la toglie (nemmeno avesse fiumi di medici per coprire i turni), mentre Lei continua la sua accorata ricerca di medici di guardia medica o per il 118! Magari può iniziare facendo lavorare loro, che ne pensa?
Ancora una domanda… ma Lei è sicuro di essere a favore della sanità pubblica?
Buon lavoro Presidente… Sono sempre io… la dottoressa che trova ogni giorno un valido motivo per ben sperare, e se non c’è se lo crea con l’immaginazione…